Siamo
alle solite, il fine stagione e la pausa estiva hanno accumulato
una pletora di film trascurati e il il programma di
cinema invisibile
da ottobre a dicembre presenta più che mai problemi di abbondanza.
Così, dopo un preambolo di concreto “intervento” civile (giovedì
25 settembre con la proiezione de
video
Sala rossa,
promossa dall’associazione
Tavolo dei laici),
apre la serie una serata anomala di “cinema
italiano”, quella di
Lettere al vento:
l’autore, Edmond Budina, è di origine albanese, il suo film
la testimonianza della sua sofferta esperienza umana. L’incontro
con lui in sala un appuntamento da non mancare. E da non mancare,
evidentemente, è anche l’altro incontro con il cinema italiano.
Sotto gli occhi
di tutti
è una nuova sorpresa del cinema “del sud” (ricordate
Lacapagira?),
ovviamente una prima visione, ovviamente con il regista
in sala…
|
Con
pesci piccoli, colpi grossi
diamo giusto un input per riscoprire la
verve truffaldina che sta rivitalizzando il cinema, americano e non: dopo
Ocean’s
Eleven
e
Prova a prendermi
sono
arrivati
The Italian Job e
Confidence, ma la
lista di inganni e rapine si allunga “in memoria” a dismisura (La
stangata,
I signori della truffa, il Mamet di
La casa dei giochi,
La
formula,
Il colpo…) e una delle piacevoli sorprese del Festival di
Venezia è stato proprio il nuovo Ridley Scott,
Il genio della truffa.
Qui il nostro dittico include
Nove Regine e
Triplo gioco, due eventi
minori, a livello di botteghino, non certo sul piano dell’emozione
filmica. |
Tra i titoli invisibili più significativi ci
sono sicuramente l’incantevole
Bord de mer,
Roger Dodger
vincitore a Venezia 2002 del Premio Opera Prima e, del tutto inedito,
La costa del sole. John Sayles è una
nostra passione e non potevamo farci sfuggire la prima visione del suo
penultimo film (l’ultimo,
Casa de los Babys, era in CONTROCORRENTE a
Venezia) . |
Ulteriore
motivo di soddisfazione l’insediarsi a Padova, proprio al
Torresino di il Festival Nazionale video-cinematografico
sulla rappresentazione dello spazio urbano. Una rassegna video
prestigiosa, incontri con autori, la
presentazione di un
libro sul cinema a Padova
(il
21 novembre, con Roberto Citran come ospite),
un miniciclo cinematografico che recupera cult come
Distretto 13
e
Dark City
e propone l’anteprima del provocatorio e bizzarro
La repubblica di San Gennaro.
|
Proprio come “coda” al volume
LUCI SULLA CITTA’ – IL CINEMA A PADOVA
abbiamo recuperato il
Grazie zia
di Samperi (quale effetto, rivederlo
sul grande schermo trentacinque anni dopo?), |
mentre la chiusura della serie è dedicata ad un
omaggio ai settant’anni
di
quel
grande
attore che è
Michael Caine. L’attenzione su di lui è
tornata dopo la prova magistrale di
The Quiet American, ma questi
Shiner
e
L’ultimo bicchiere non sono da meno e chi l’ha nel cuore dai tempi
gloriosi di
Ipcress,
Alfie,
Funerale a Berlino non può non riscoprire
con piacere l’inesausta grinta dell’ex-agente
Harry Palmer.
Ultima notazione per
Personal Velocity
(4 dicembre) di Rebecca Miller
(sì è la figlia del drammaturgo): se amate l’intrigante amalgamarsi
sullo schermo dell’episodicità del minimalismo americano (da
America oggi
a
La sicurezza degli oggetti)
anche questo è un appuntamento davvero da non perdere! Buona
visione. |
ezio leoni
- presentazione programma TORRESINO
-
ottobre/dicembre 2003
|
|