Grazie zia
Salvatore Samperi  - Italia 1967 - 1h 34'

da catalogo Schermi d’Amore (Loris Pilotto)

     Alvise (Lou Castel), figlio di un ricco industriale, manifesta il suo disagio nei confronti della famiglia e della società fingendosi paraplegico; i genitori del ragazzo, in partenza per un viaggio ad Honk Kong, lasciano il figlio alla giovane zia Lea (Lisa Gastoni), fidanzata con Stefano (Gabriele Ferzetti), giornalista ed intellettuale di sinistra. Stando a stretto contatto con il nipote, assecondandone ogni desiderio, Lea progressivamente se ne innamora, si allontana da Stefano e si lascia condurre in un mondo perverso, pieno di torbidi giochi erotici; la storia d’amore fra i due protagonisti corre in una sorta di climax ascendente verso l’abisso...
Lea, una borghese di ceto elevato, si lascia alle spalle una stabile relazione con Stefano per compiere un viaggio nella follia, assecondata dal perverso e malato nipote. A margine del loro rapporto incestuoso emerge la contrapposizione fra Stefano ed Alvise, l’uno intellettualmente impegnato, severo critico della società borghese, l’altro viziato (Lea rinfaccia al nipote il fatto che Stefano a 17 anni ha fatto la Resistenza!) e complessato. Ma sebbene il film sia stato girato negli anni della contestazione studentesca, la tematica politico-sociale resta appena abbozzata mentre è quella erotica ad essere maggiormente presente.
Lisa Gastoni in un’intervista dichiarò che l’intento del regista era di girare un film sperimentale, poi, proprio su suo consiglio, Samperi tornò a quote più “normali”…

Luci sulla città - Padova e il cinema

i giovedì del cinema invisibile TORRESINO ottobre-dicembre 2003