Steven
Soderbergh
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Enrico Magrelli - Film Tv |
Volete divertirvi con Ocean’s Eleven? Sospendete l'incredulità e non tentate di capire un'acca della prima ora di film. Anzi, consiglio ancora più estremo: entrate solo per il secondo tempo. Il fastoso remake di Colpo grosso, diretto da Steven Soderbergh per la Warner, si impenna nella seconda parte, quando il meccanismo della super-rapina ordita ai danni di tre enormi casinò di Las Vegas gronda adrenalina e cattura l'attenzione. Nella prima parte, la preparazione del tutto è francamente incomprensibile (un tecnico del ramo - in altre parole: un ladro - la troverebbe, temiamo, del tutto campata per aria) e parallelamente lo sviluppo dei personaggi non è curato né spiritoso come si vorrebbe... |
Alberto Crespi - L'Unità |
Presente con due film e pluripremiato agli ultimi Oscar, Steven Soderbergh è un regista che non ha bisogno di dimostrare il proprio talento. Se ne fa un uso più parco del solito in Ocean's Eleven, è perché si tratta di una pellicola su commissione: il remake, voluto dal produttore Jerry Weintraub, di Colpo grosso, commedia criminale interpretata quarant'anni fa da Frank Sinatra e dal suo clan (Rat Pack). Per replicare Frankie, Dean Martin & Co., Soderbergh ha assortito il più smagliante dei suoi fantastici cast: George Clooney nella parte di Danny Ocean, rapinatore appena uscito di galera; Brad Pitt in quella del suo complice e amico Rusty; Matt Damon per il ruolo di Linus, debuttante nel crimine d'alto bordo; Andy Garcia come ricco e spietato proprietario di case da gioco; Julia Roberts, ex-moglie del primo e amante dell'ultimo. Formata una sporca (quasi) dozzina con altri dieci fuorilegge/fuoriclasse in varie specialità, Danny architetta ed esegue un piano per alleggerire, in contemporanea, tre casinò di Las Vegas. Nella prima parte, quella della preparazione del colpo grosso, Soderbergh mette il marchio di fabbrica della sua regia: ottima la presentazione dei numerosi personaggi, divertenti le tecniche cinematografiche (schermo diviso, dissolvenze ecc.). Lo smalto diventa più opaco quando è ora d'illustrare la meccanica della rapina, che in questo tipo di film è sempre un po' la stessa... |
Roberto Nepoti - La Repubblica |
cinélite
TORRESINO
all'aperto:
giugno-agosto 2002