My Name is Joe
Ken Loach - Gran Bretagna 1998 - 1h 45'

Cannes 1998: Peter Mullan miglior attore protagonista

   La tristezza e la tragedia non si addicono al Natale, d'accordo, ma se parliamo di cinema vero, di quello che si costruisce di immagini e di realtà, di "pezzi di vita" sinceri e di valori umani profondi, beh il film di questo fine d'anno è certamente My Name is Joe di Ken Loach.
Breve filmografia di
Loach per i distratti. Tra gli autori del free cinema (Poor Cow, 1967), lascia un segno indelebile per la "militanza" sociale del suoi lavori in televisione e per l'impietoso sguardo sull'alienazione familiare di Family Life (1971, indimenticabile!). Capace di coniugare con naturalezza il rigore documentarista e l'energia del dramma, si fa cantore della working-class, ma resta lontano per quasi un decennio dal grande schermo tornando, prepotentemente, con la grinta proletaria di Riff-Raff, Piovono pietre, Ladybird, Ladybird (91-94). Il grande pubblico lo scopre per l'intensa rievocazione epico-contraddittoria della guerra di Spagna (Terra e libertà, 1995) e per la struggente denuncia romantica di La canzone di Carla (1996, sulle recenti violenze in Nicaragua), ma il registro che gli è più congeniale resta quello ancorato alla realtà sociale britannica, ai suoi non-eroi della classe operaia, alle loro storie minimaliste di quotidiana sopravvivenza.
In questa più verace vena civile si colloca
My Name is Joe, che vive della sofferenza e degli aneliti di serenità di Joe Kavanagh, ex alcolista, il quale vive col sussidio di disoccupazione e si dà da fare per tenere alto il morale (e il gioco) della squadra di calcio dei giovani del quartiere. Siamo a Glasgow, gli anni sono sempre questi fatidici di fine secolo, segnati, per il proletariato britannico, dalla disoccupazione e dalla droga, dal degrado sociale e dai soprusi. Joe sembra esserne fuori, ha anche la fortuna di conoscere Sarah, un'impiegata del dipartimento di sanità, con la quale costruisce un inaspettato (vista la differenza di classe) legame sentimentale. Ma uno dei ragazzi della squadra, Liam, è nei guai: uscito da poco dal carcere e dalla tossicodipendenza, con una moglie che ancora si buca ed un bambino che rischia di essergli sottratto dall'assistenza sociale, deve vedersela col racket locale a cui è debitore di una grossa somma di denaro. Per aiutarlo Joe (un formidabile Peter Mullan, vitale e comunicativo) arriva ad invischiarsi in traffici illegali, compromette il suo rapporto con Sarah, perde le staffe, sfida il boss locale, si riaffida alla bottiglia...
L'escalation di destabilizzazione e disperazione che investe Joe è descritto da Loach con quel suo magico tocco di lievità documentarista, di spontaneità d'affetti, di intensità di sguardi, situazioni, emozioni. Nella sceneggiatura del fido Paul Laverty ogni quadro ha un suo spessore narrativo, ogni aspetto del vivere dei personaggi è intriso di un'intima valenza civile. In
My Name is Joe
valori come l'amicizia, l'amore, la solidarietà emergono con naturalezza nella radicalità del racconto ed anche quando lo schermo trasuda l'angoscia di una ineluttabile, tragica conclusione, la scrittura cinematografica sa coniugare il cupo fatalismo del dramma con un finale carico di umanità e di speranza. Se vi eravate convinti che la verve sociale del cinema britannico si fosse esaurita nella scanzonata trasgressione di Full Monty, tornate con i piedi per terra con My Name is Joe. Cinema e testimonianza civile, coerenza d'ideali e passionalità filmica per Loach hanno ancora un senso compito.

ezio leoni - La Difesa Del Popolo  1 gennaio 1999

 


Ken Loach
(Nuneaton - GB, 17/06/1936)
filmografia
(
escluse produz. tv)

1967 Poor Cow
1969 Kes
1971 The Save the Children Found Film
doc.
1972 Family Life
1979 Black Jack
1980 The Gamekeeper
1981 Looks and Smiles
1984 Which Side Are You On?
1986 Fatherland
1990 Riff Raff
1990 Hidden Agenda
1993 Piovono pietre
1994 Ladybird Ladybird
1995 Terra e libertà
1996 La canzone di Carla
1997 The Flickering Flame
doc.
1998 My Name is Joe

2000 Bread & Roses
2001 Paul, Mick e gli altri

2002 Sweet Sixteen
2004 Un bacio appassionato
2005 Tickets
2006 Il vento che accarezza l'erba
2007 In questo mondo libero...
2009 Il mio amico Eric
2010 L'altra verità
2012 La parte degli angeli
2014 Jimmy's Hall
2016 Io, Daniel Blake
2019 Sorry, We Missed You

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