Abbas Kiarostami
"Io non penso mai che sto rappresentando la mia cultura o il mio paese. Ma sarebbe strano che il risultato non fosse questo. Ogni artista ha il dovere di rappresentare la sua realtà e il suo popolo, ma senza proporselo come fine. I sentimenti umani vanno oltre i decenni e non appartengono a una sola terra. I problemi immediati non hanno molta importanza; materia per l'artista è l'uomo con i suoi problemi profondi, non quelli della superficie del vivere... Amo l'Iran, perché il suo caos è piacevole. Continuo a preferire questo nostro disordine che ha un'anima, all'ordine senz'anima... Raccontando i piccoli episodi e i piccoli dolori della vita quotidiana, io parlo dei problemi più profondi dell'uomo..." [Abbas Kiarostami] |
Dall'Iran la poesia cinematografica di Kiarostami
Perfino gli spettatori cinematografici più
attenti potranno ritrovarsi spiazzati di fronte ai tre film programmati
al Lux in questa seconda metà di aprile. Tre pellicole iraniane,
una mini-personale di Abbas Kiarostami, nato a Teheran il 22 giugno 1940.
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ezio leoni - La Difesa Del Popolo 17 aprile 1994 |
filmografia
essenziale di
1974 Mossafer (Le Passager) |
1994
Sotto
gli ulivi (Zir darâkhtân é zeyton) |
"Ho iniziato la mia carriera
lavorando per un ente che si occupa dell'infanzia. Una circostanza
casuale che mi ha costretto ad avvicinarmi a questi temi. Dall'iniziale
indifferenza, pian piano mi sono innamorato, e il fatto di avere io stesso
due figli ha accentuato il mio interesse, il piacere di lavorare vicino
al mondo candido dei bambini. Ora, senza più alcun obbligo, continua
numerosa nei miei film la presenza dei bambini, il loro sguardo li riempie
sempre di più... [Abbas Kiarostami - intervista di Paolo D'Agostini - La Repubblica) ] |
Nato a Teheran il 22 giugno 1940, Abbas Kiarostami
si interessa da giovane di disegno. Partecipa ad un concorso di arte grafica
dove sarà accettato. A 18 anni lascia la famiglia per rendersi indipendente
finanziariamente.
Mamad Haghigat |