l'alfa e l'omega di mister

Colpo d'ala registico ancor più eclatante (e allucinato) quello di David Lynch. Qual è il Lynch che il pubblico conosce? Quello lancinante ed emarginato di Elephant Man, quello estremo e trasgressivo di Velluto Blu e Cuore selvaggio, quello incombente, para-televisivo di Twin Peaks? O quello rasserenante e introspettivo di Una storia vera? Per chiudere il cerchio su un autore che sa maneggiare la materia di cui sono fatti i sogni (in celluloide) come pochi altri, abbiamo abbinato al suo ultimo Mulholland Drive, la sua opera d'esordio Eraserhead (1977): al colore visionario di una fascinosa Los Angeles viene a corrispondere così l'incisivo bianco e nero di una non-realtà familiare al limite della metafisica e dell'orrido: l'alfa e l'omega di mister Lynch...

A chiudere la serie un cult-movie come  Point Break: una rarissima copia in originale, anch'essa sottotitolata, anch'essa gratuita, ma stavolta in pellicola! Ci mancherebbe. L'impatto visivo del film della Bigelow è da gustare con tutti i crismi cinefili. La scelta non è solo un omaggio all'ex signora Cameron e a questo film-vertigine (ancora memorabile a circa dieci anni dalla sua uscita), ma anche un mini-evento di raccordo tra la conclusione della nostra stagione in sala e la nuova edizione di cinélite, che fino ai primi di agosto riporterà il cinema estivo all'aperto nel cortile del Torresino. Se tutto va come previsto la proiezione di Point Break non sarà l'ultima in sala, ma la prima "sotto le stelle".