L'impareggiabile Godfrey (My Man Godfrey)
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"L'unica differenza tra
un derelitto e un uomo spesso è un lavoro"
da Dizionario Universale del Cinema (a cura di Fernaldo Di Giammatteo)
My Man Godfrey è una delle più famose sophisticated comedie degli anni '30. Gregory La Cava o mette in scena con vivacità il contrasto tra una famiglia di pittoreschi arricchiti e un maggiordomo disoccupato, colto e raffinato che impartisce lezioni di educazione, finanza e cultura. La Cava rinnova i meccanismi della commedia brillante non solo con acute osservazioni d'ambiente e notazioni di costume, ma soprattutto con l'inserimento di materiali provenienti dal cinema comico dell'età del muto: gag e nonsense esilaranti. Il film fa perno essenzialmente sulle schermaglie di una coppia allora in auge, quella composta da William Powell e Carole Lombard, campioni del genere, attorniati da caratteristi come Eugene Pallette e Mischa Auer (nel '57, con lo stesso titolo venne rifatto da Henry Koster, con David Niven come interprete).
da Dizionario dei Film (a cura di Paolo Mereghetti)
Tratto dal romanzo di Eric Hatch, che firma anche la sceneggiatura con Morrie Ryskind, è un film delizioso e perfetto, che "evoca la contrapposizione tra ricchezza e opulenza e la New York della Depressione con un realismo e una ironia mista a sarcasmo rarissimi in una commedia". Tutti recitano alla perfezione, ma Misha Auer è indimenticabile nei panni dell'artista scroccone protetto dalla padrona di casa. Jane Wyman fa la comparsa nella scena iniziale del party....
GODFREY & CO. - cinema invisibile-E20 TORRESINO maggio-giugno 2002