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CINEQUIZ

alla prima risposta esatta del quesito in corso
o di altri quesiti irrisolti (78, 101, 108, 112, 117, 122, 123, 126, 130, 131, 135, 136, 139, 140, 142, 145, 147, 148, 150, 151)
un biglietto omaggio per il cinema  LUX   di Padova !!!
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100 quiz in 10 anni !

+ altri ancora da risolvere.

Cinema e letteratura non sempre in sintonia e romanzieri non sempre soddisfatti delle trasposizioni... Fuori standard comunque le esternazioni di uno scrittore attraverso il personaggio di un suo libro, addirittura esposte in due romanzi successivi.

Quale il film/libro in questione?
Quali i romanzi che esprimono "la protesta"?
Se poi si indicasse anche come...

I camei d'autore, con un regista che si ritaglia una presenza in una sua opera, hanno il massimo fulgore in Hitchcock, ma si ritrovano anche in molti altri casi. Ci piace ricordare quello di un regista italiano che, in una scena alla stazione, prende il ruolo di un barbone. In un suo film di giusto 30 anni fa...

Titolo, anno e... regia

Solo un riferimento geografico, "il cratere Tycho". L'universo cinematografico del nuovo millennio era già li ad attenderci giusto 40 anni fa! Un quiz elementare per un tributo doveroso.

Titolo ?

Stavolta solo un'immagine: quella del manifesto originale (quello italiano è molto meno simbolico) di un grande film anni '90.

Titolo e regista?
OPZIONALE: ipotesi personale sul significato figurativo-tematico dell'immagine...

Vincolo di amicizia, legame di produzione, voglia cinefila di citazionismo: tre buoni motivi per George Lucas per omaggiare, nel suo primo film di successo l'amico-produttore Francis Ford Coppola.

Come?

Pittori "di getto" immortalati sullo schermo: due pellicole dei primi anni 2000 hanno riproposto le biografie del coreano Jang Seung-ub, detto Ohwon (Ebbro di donne e di pittura) e di Jackson Pollock (Pollock - USA). Vogliamo far qui invece riferimento a due artisti "di finzione", ma capaci di dare concretezza visiva alla "forza del colore". I pittori  in questione  hanno tra loro una decina d'anni (cinematografici) di distanza: il primo sa offrire serenità ad una donna in crisi, l'altro è tormentato da un'allieva intraprendente e volubile...

Titoli e situazioni?

Ancora un cameo, ma in questo caso non riguardante il regista, bensì, inusitatamente, l'autore del romanzo da cui il film è tratto: lo si vede per un attimo nella sequenza di apertura al cimitero, mentre il protagonista fa visita alla tomba del nonno.

Quale il film?
In quale ruolo fa la sua comparsa lo scrittore?

In un grande film di denuncia civile come Insider la riflessione sull'integrità e sui compromessi dell'informazione porta ad anticipare (in una frase!) la consacrazione cinematografica di un grande protagonista del giornalismo americano, immortalato in un film del decennio seguente.

Quale il film? Quale il personaggio?
Quale la frase con cui Insider gli rende omaggio?

È ben presente, nell'immaginario collettivo contemporaneo, il breve filmato, muto e in bianco e nero, inserito da Almodovar, come "falso" d'autore, nel suo Parla con lei. Un espediente già usato, ad esempio da... Ingmar Bergman. L'ulteriore curiosità sta nel fatto che il grande regista svedese girò un spezzone comico alla maniera di Mélies ad hoc per uno dei suoi primi lavori e che riutilizzò lo stesso filmato, con una funzione narrativa più complessa e simbolica, in un altro suo lavoro, quasi vent'anni dopo.

Quali i film così "gemellati"?

Ipercinefila (e non accreditata) relazione quella che lega Il grande Il grande Lebowski (1997) a Un mercoledì da leoni (1978). Gossip per snob? Forse, ma...

Quale la risposta?

Il labirinto-cult cinematografico è certo quello di Shining, tomba glaciale di Jack Torrance-Nicholson. Ma c'è un altro labirinto, noto ai cinefili "pacifisti" che dà il la ad un'avventura (e ad un film) di grande fama e successo? È "il labirinto di Falken".

Quale il film?
Quale il contesto che ne fa perno del racconto?

Miracolo a Sant'Anna non è certo un miracolo cinematografico: artefatto, prosaico, dentro i luoghi comuni e sopra le righe... Ma ciò che sconcerta è come stavolta anche la cinefila ispirazione di un cinema classico e d'autore diventi, anziché uno stimolo creativo, un tarlo stilistico: ecco così i goffi rimandi al tocco tenero di Paisà, al respiro folkloristico di La notte di San Lorenzo e (quando è troppo è troppo) alle intrusioni paranormali di Shining.

Quale le situazioni/citazioni a cui si fa riferimento?

Le citazioni sono un gioco cinefilo che talvolta rischia di prendere la mano, specie quando sfocia nell'autorefenzialità. George Lucas nel suo American Graffiti non solo rende tributo all'amico Coppola (quiz 105), ma trova anche il modo di omaggiare se stesso.

In quale modo?

Due attrici, simbolo di due generazioni successive, quindi adatte ad interpretare il ruolo di madre e di figlia: che poi questo si ripeta nel giro di neanche trent'anni indica che la differenza d'età "si mantiene costante". Anzi, si può dure che, a guardare lo schermo, il gap sembra addirittura aumentato. Miracoli (inopportuni) della chirurgia plastica.

Quali i film? Quali le attrici?
Quale delle due troppo sfacciatamente "mantenuta giovane"?

Il montaggio parallelo, da Griffith in poi, è un classico del linguaggio cinematografico. Vederlo rivitalizzato "in musica" è stata una piacevole sorpresa: in Across the Universe ne abbiamo individuati cinque casi esemplari...

La completezza della risposta
prevede almeno tre segnalazioni

Due classici primi anni '30: Castigo (1930) e Il campione (1931). Il Barton Fink dei Coen (1991) ha con essi un sottile, sfizioso legame citazionistico.

Quale ?

Può una musica "sbagliata" penalizzare un'opera cinematografica a tal punto da renderla "non riuscita"? Non esiste una controprova, ma quella volta che Springsteen non concesse la sue canzoni per la colonna sonora, il film che ne usci non ebbe, complessivamente, la verve che ci saremmo aspettati...

Quale il film? Quale il regista?
Quale il brano clou che fu negato da Bruce?

Durante le riprese di un torbido noir al femminile l'improvvisa eruzione di un vulcano "costrinse" ad una scenografica correzione di sceneggiatura, per permettere al direttore della fotografia di immortalare l'evento inserendolo nel contesto del racconto.

Titolo del film?
Quale la scena riscritta in sceneggiatura?

Una frase mitica talvolta ci vuole:
"Tutte le immagini da inquadrare nascono uguali e libere:
i film non sono che la storia della loro oppressione"

Chi la pronunciò negli anni '60?

Tra i tanti gossip hollywoodiani, amaro e tragico quello relativo alla relazione tra un regista di culto degli anni '70 e un'avvenente attrice. Lui la immortalò in una "sorridente" commedia, inserendola in un puzzle di effervescenti presenze femminili; ma di lì a poco lei fu uccisa dal marito, in un raptus di gelosia.

Quali il film in questione, il regista e l'attrice?

La passione cinefila caratterizza il protagonista dell'opera seconda di un attore-regista della X-generation: 14 sono i film che William divora in tre giorni, ma, nel momento di massima tristezza (amorosa), sono tre i titoli consolatori...

Quale il film?
Quali i titoli-cult per il solitario innamorato?

La mano disarmata e il fucile scarico... La rassegnazione di fronte ad un destino senza speranza trova un'amara forza figurativa nell'aura mitica del western: due film che segnano solo marginalmente l'epopea del genere, ma che, a dieci anni di distanza uno dall'altro, hanno lasciato nel nostro immaginario una loro indelebile impronta.

Quali i titoli?
Quali le situazioni in oggetto?

Inception è un vero tripudio di riferimenti cinematografici (l'inseguimento sulla neve è un dichiarato tributo a James Bond) e sono da segnalare in tal senso due splendide citazioni nelle scene di Parigi, una eclatante e l'altra più sottilmente cinefila.

Quali le scene? Quali i film citati?

                        Hai ......... in tasca o sei solo contento di vedermi?"
Famosissima frase cinematografica, a doppio senso ma anche a doppia versione: completare la frase con la parola originale e con quella della parodia animata di oltre cinquant'anni più tardi.

Quali i titoli dei film in oggetto?

risposta

Almodovar ama giocare col cinema reiterando situazioni e cliché. Riesce addirittura a citare in un film del 1995 un suo altro suo film... successivo! Nel primo infatti una scrittrice abbozza un racconto (poi le verrà rubato) che altro non è che l'anticipazione del nucleo del plot di un film che realizzerà dieci anni più tardi.

Quali i due film così collegati?
Quale il titolo del racconto originario?
Quale il succo del racconto stesso ?

Le canzoni nel cinema assumono spesso un ruolo fondamentale. È curioso quando la stessa canzone in un film diventa tormentone di tristezza strappalacrime e in un altro colonna sonora inebriante di una raggiunta felicità. Forse i casi sono più di uno, noi ne abbiamo in mente uno in particolare. La distanza tra le due pellicole (americane, una in bianco e nero, l'altra a colori) è di quasi cinquant'anni, il brano originario è del XVI secolo...

Sapete individuare titoli e brano?