Il ladro di orchidee
(Adaptation) |
BERLINO: Gran premio della giuria - Orso d'argento per il miglior film | |
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OSCAR a Chris Cooper come miglior attore non protagonista |
da La Repubblica (Roberto Nepoti) |
È giocato su una serie di raddoppiamenti a catena Il ladro di orchidee - Adaptation (il titolo originale sta sia per l'"adattamento" cinematografico, sia per quello ai casi della vita), il film di Spike Jonze presentato in concorso a Berlino e in lista per quattro Oscar. Lo sceneggiatore reale, Charlie Kaufman (Essere John Malkovich), si è inventato un gemello, Donald, e lo ha fatto mettere nei titoli come co-autore della screenplay. Specularmente, i personaggi principali del film sono due gemelli: lo sceneggiatore Charlie (Nicolas Cage, un po' migliore del solito), dotato di talento ma in crisi creativa, cerca invano di adattare un romanzo dal titolo Il ladro di orchidee; intanto Donald (sempre Cage), che è tutto tarocco e scrive soltanto banalità lamentevoli, vende un copione per una cifra favolosa diventando lo sceneggiatore del momento. Non bastasse, Donald ha un'intensa vita sessuale, mentre Charlie con batte un chiodo. Il poveraccio comincia a essere perseguitato dai personaggi del romanzo: la scrittrice Susan Orlean (Meryl Streep) e John Laroche (Chris Cooper), cacciatore clandestino di orchidee selvagge nelle paludi della Florida. Per lui, la coppia rappresenta la passione d'amore senza freni, proprio il tipo d'esperienza che sogna di vivere in prima persona... |
da Il Giorno (Sergio Danese) |
Paradossale, macchinosa e divertente combinazione di botanica, adulterio e metacinema, è un film sulla raccolta delle orchidee e sulla scrittura, sulla ricerca di successo a Hollywood e sull'insoddisfazione matrimoniale, sulle paludi della Florida e sull'omicidio per omertà… Jonze persegue il montaggio cubista e schizofrenico che lo ha portato al successo col primo film. Per certi versi, è un film di assoluta novità: la baraonda narrativa che è capace di generare è carica di invenzioni e, soprattutto, di analisi di concetti e comportamenti, pur liofilizzate. Sostengono autori e produttori che il film racconta la vera nascita del film. Kaufman comunque è un pazzo lucido che sta scardinando Hollywood. |
i giovedì del cinema invisibile TORRESINO maggio-giugno 2003 |