miglior FILM miglior sceneggiatura originale (PAUL HIGGIS, ROBERT MORESCO) miglior montaggio (HUGHES WINBORNE) |
da La Repubblica (Roberto Nepoti) |
Los
Angeles, oggi. In 36 ore, le vite di esponenti assortiti del melting pot
americano si sfiorano e si toccano con effetti violenti, teneri o
drammatici. Però
Crash-Contatto fisico, eccellente debutto nella regia
dello sceneggiatore di
Million Dollar Baby
non è un film programmaticamente pessimista, ma un film adulto e motivato,
del tutto controcorrente rispetto alla polarità buoni-cattivi che impera
da tempo immemorabile a Hollywood e che si è acutizzata dopo l’11
settembre. Vi si apprende che anche un regista affermato può essere
vittima dei pregiudizi razziali, un giovane delinquente può mostrarsi
capace di pietà per chi sta peggio di lui, un poliziotto razzista salvare,
a costo della vita, la donna di colore che aveva molestato poche ore
prima. Fobie e paranoie accomunano classi sociali e anagrafiche divise da
tutto: la ricca signora bianca con marito in carriera (Sandra Bullock e
Brendan Fraser, genialmente utilizzati in ruoli agli antipodi dei loro
soliti), che si barrica in casa per paura delle aggressioni, come il
piccolissimo commerciante iraniano, deciso a uccidere l’operaio ispanico
che gli avrebbe installato una serratura difettosa. Se il maturo
debuttante non usa materiali inediti, l’importante è che li usa bene. |
da Il Sole 24 ore (Luigi Paini) |
Topi
in gabbia a Los Angeles. Uomini e donne che pensano di essere uomini e
donne come gli altri, ma che in realtà sono come cavie da laboratorio,
sottoposte a un terribile esperimento destinato a durare tutta la vita.
Crash,
di Paul Haggis, descrive un luogo del presente dove il futuro più cupo è
già diventato realtà. Nessun contatto fisico fra le persone, se non quello
dovuto agli incidenti stradali: crash, appunto, il rumore dei
tamponamenti, delle auto che si sfasciano contro altre auto. Dentro agli
abitacoli persone sole, angosciate, incapaci di trovare un senso ai loro
giorni. Vite che si intrecciano tra case, luoghi di lavoro e autostrade,
inseguendo il potere, il voto degli elettori, il miraggio della ricchezza
o semplicemente gli spiccioli per sbarcare il lunario. |
TORRESINO
- gennaio 2006
cinélite
TORRESINO
all'aperto:
giugno-agosto 2006