Dopo
la fascinazione figurativa di
La Tigre
e il Dragone
e la leggerezza intimista di
Il gusto
degli altri
ecco un altro titolo che riconcilia con il cinema d'essai.
Billy Elliot,
presentato come il nuovo Full
Monty
del cinema britannico, candidato a tre premi oscar, non è il capolavoro
annunciato, ma è un film delicato, amorevolmente commerciale e incisivamente
sincero. L'atmosfera
è quella suburbana di un'Inghilterra proletaria: il rigore di
Loach è lontano, ma l'ambiente minerario e la profonda umanità dei
personaggi rigenerano quell'aura di commossa partecipazione che aveva
fatto la fortuna di Grazie
signora Thatcher. |
ezio leoni - La Difesa Del Popolo 18 marzo 2001 |
cinema invisibile
cinema TORRESINO
maggio-giugno
2001
guantoni
o tutù?