Erano
anni che l'assegnazione delle statuette dell'Academy hollywoodiana
non era così lontana dell'idea-cinema e così compromessa con
le dietrologie socio-politico-commerciali dell'american system.
Subito lo smacco
(ma in fin dei conti che ce ne frega degli oscar? perché cadere
nella rete-gossip di un premio che di culturale, si sa, ha ben poco?),
concentriamoci sul cinema con la C maiuscola che in questo
scorcio di stagione si identifica
con i tradizionali appuntamenti festivalieri di inizio anno (all'estero
BERLINO,
in Italia BERGAMO) e
con le uscite nazionali di titoli quali
Il Signore degli Anelli,
Il favoloso mondo di Amelie,
Mulholland Drive,
Gosford Park,
Monster & Co...
|
Sarà
che la redazione di MCmagazine
è Beatles-dipendente, ma anche in questo numero la (breve) segnalazione
nello spazio

è
dedicata agli apple scruffs.
Come non sussultare sapendo che in
questi mesi, per iniziativa di Yoko Ono, sarà esposto in Piccadilly
Circus un cartellone con un verso di
Imagine:
"imagine all the people living life in peace"? Caro
buon vecchio John, se davvero, come si diceva in quegli anni,
l'immaginazione fosse arrivata al potere... |
|
-
Dopo
la "scuffia" registica di Sepulveda (davvero da
dimenticare Nowhere!)
un altro transfuga letterario minaccia lo schermo. Susanna Tamaro
esordirà con la trasposizione di dei tre racconti del suo Rispondimi:
dalle sue dichiarazioni veniamo a sapere che il cuore la porta
verso autori come Kieslowski, Rublev, Iosseliani. Restiamo in
trepida attesa...
|