Il
Signore degli Anelli -
La Compagnia dell'Anello |
Fascinazione
e straniamento. La visione del primo "capitolo" de
Il Signore degli Anelli
lascia esterrefatti e attoniti, inebriati dalla magnificenza di un
mondo incantato che prende corpo con assoluta padronanza cinematografica,
spiazzati di fronte ad una saga già "meravigliosa" nella sua maestosità
letteraria (il testo di Tolkien, edito a metà degli anni '50, è di
oltre mille pagine, suddivise in tre parti, La Compagnia dell'Anello,
Le due Torri, Il ritorno del Re) e
ora, rinverdita per lo schermo da una trasposizione fedele nello spirito
ma inesorabilmente ridotta rispetto alla complessità di situazioni
e personaggi originari (i puristi lamentano la scomparsa di un personaggio
come Tom Bombadil!) e quindi ostica per un approccio di compiuta e
"conscia" partecipazione. L'impasse critica (ma non emotiva!) nasce
proprio dal percepire questa inadeguatezza d'analisi, dal non possedere
in toto la cognizione dello splendido evolversi dell'universo tolkeniano,
di doversi affidare alla sola esperienza cinematografica senza l'imprinting
d'approfondimento che è appannaggio dello stuolo di fan che conoscono
a menadito tutte l'opera dell'umanista di Oxford, che hanno riaffrontato
con dovizia l'intero tomo, quale "riscaldamento" per l'avventura schermica.
Il prologo (un po' ridondante in rappresentazione esplicativa) introduce subito nell'essenza della storia: anelli magici forgiati per governare il mondo, il potere del male che cova sotto l'apparente prosperità della Terra di Mezzo, un melting-pot di eroi che cerca di ricondurre il destino sulla via del bene...
Della Compagnia dell'Anello (che ha il compito improbo di distruggere
il ventesimo anello, il più pericoloso) fanno parte lo stregone
Gandalf (Ian McKellen), il nano
Gimli, gli umani
Aragorn (Viggo Mortensen) e
Boromir,
l'elfo Legolas
e gli hobbit Sam,
Pipino,
Merry
e Frodo
(Elijah Wood) che ha ricevuto l'imbarazzante eredità dell'anello dallo
zio Bilbo Baggins
(Jan Holm) e che è il vero protagonista della magica impresa (per sapere
come Bilbo ne fosse venuto in possesso bisognerebbe andare a consultare
Lo Hobbit: la bibliografia di Tolkien è un intarsio sorprendente
che travalica la stessa trilogia). |
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ezio leoni - La Difesa Del Popolo 3 febbraio 2002 / MC magazine 3 |
OSCAR: effetti visivi - fotografia - colonna sonora originale - trucco
cinélite TORRESINO all'aperto: giugno-agosto 2002