Legami
di sangue, legami di affetti. In famiglia tra genitori e figli, tra
fratelli e sorelle… Nelle dinamiche al femminile il rapporto può
diventare idilliaco o conflittuale, di rasserenante complicità o di
tesa rivalità. E, in letteratura e al cinema, le situazioni e le
caratterizzazioni acquistano forma e sostanza: pensiamo alla
solidarietà delle Piccole donne di Louisa May Alcott
(ben tre versioni in pellicola, 1993-1949-1944) o alle complesse
interrelazioni descritte da Jane Austen in
Ragione e
sentimento (Ang Lee, 1995) e
Orgoglio e pregiudizio
(1940-2005). Eppure non solo in costume, non solo nelle
trasposizioni dalla pagina scritta, il grande schermo si è
illuminato di racconti su sorelle amiche-rivali. |
I film
qui proposti brillano per un memorabile “tocco di classe”:
Hannah e le sue sorelle,
titolo fondamentale della filmografia di
Woody Allen, mette in scena
una magica armonia di riflessioni sui tormenti e le gioie del
vivere, mentre una commedia come
In
Her Shoes
rinfranca lo spirito con un ritmo brillante e una strepitosa
sintonia recitativa. E se
Lo
specchio scuro,
classico del cinema noir, sa appassionare insinuando nell’indagine
poliziesca le ombre anomale della devianza psichica, l’aprirsi alla
ritrovata serenità di Juliette in
Ti
amerò sempre
riesce davvero ad avvincere ed emozionare nel profondo del cuore. |
Ma ci
sarebbero tanti altri titoli che meriterebbero di affiancare questo
nostro poker d’assi. Basta pensare, nel panorama più recente, al
cinema-verità di Jonathan Demme (Rachel sta per sposarsi - 2008) o
alla cruda indagine psicologica di Catherine Breillat (A mia
sorella! - 2001). O addentrarsi nel repertorio horror che va
da Brian De Palma (Le due sorelle - 1973) a Kim
Jee-woon (Two Sisters, 2004), curiosare tra il
relazionarsi della terza età (Le balene d’agosto e
Pauline & Paulette), ripescare nel passato tra drammi (Che
fine ha fatto Baby Jane? - Robert Aldrich, 1962) e commedie
(Pranzo di Natale - Danièle Thompson, 1999).
In fondo, per dirla con il titolo italiano di un film di Margarete
von Trotta, solo in un sincero faccia a faccia interpersonale può
maturarsi, anche tra Sorelle, l’equilibrio della felicità.
Ezio Leoni |
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