Natale d'autore?
Se glissiamo per un momento sulla melassa sentimental-pietistica di
Autumn in
New York
(ah, Richard e Winona!) e sull'impatto-mistery che accompagna, dopo
Il sesto
senso, il
nuovo film di Shyamalan (Unbreakable),
vedere, sugli schermi delle feste, firme come Robert Zemeckis e Woody
Allen è una corroborante sorpresa (ed è in arrivo
anche Loach!).
Entrambi reduci dal Festival
di Venezia, i loro film non trovano però in noi il medesimo riscontro
critico. Criminali
da strapazzo
ci riporta alle gag spumeggianti di Prendi
i soldi e scappa
ma l'Allen-touch è ora più maturo: la prima parte, davvero splendida, è pura comicità adrenalinica (con esplicito
omaggio a I
soliti ignoti),
poi l'evolversi della storia si fa più rarefatto e sornione, con un
lieve tono nostalgico nel ricercare la propria semplicità d'autore
e una certa serenità dell'esistenza.
Forse tale disomogeneità
nuoce alla compattezza dell'opera, ma che dire allora del thriller-pateracchio
di Zemeckis
.
Il regista di Ritorno
al futuro,
Roger
Rabbit
e Forrest
Gump
sembra aver perso per strada la sua proverbiale, ammirevole compostezza
d'insieme e, con Le
verità nascoste,
confeziona un'opera discontinua, disseminata di "punti di fuga"
irrisolti e pretestuosi, incapace di tener saldo il fascino dell'originale
commistione di thriller e paranormale. Parte con un'evidente
rimando ad
Hitch
(La finestra
sul cortile),
quindi vira verso atmosfere da incubo, esaspera i cliché divistici
di Michelle Pfeiffer e Harrison Ford per coglierci di sorpresa, fa
riprendere respiro alla storia sviscerando "verità nascoste"
di un menage familiare apparentemente irreprensibile. Poi quando sembra
che l'acqua diventi raffinato veicolo narrativo di immersione purificatrice
e risolutiva, "vi si tuffa" sfacciatamente per una catena
di finali ad effetto, ridondanti ed orrifici. Certo, per dirla con
Huston,
Le verità nascoste "sa inchiodarci alla sedia"
per tutte le due ore di proiezione: se il lavoro per accumulo di Zemeckis
a noi è parso davvero eccessivo, alla Fox non sembrerà certo esagerato
il riscontro al botteghino che il successo di pubblico dovrebbe garantire.
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