Racconto d'autunno
(Conte
d'automne) |
.VENEZIA 1998: Osella d'oro per la miglior sceneggiatura originale
da Film Tv (Emanuela Martini) |
Dimenticare l'arte per l'arte, i malsani arzigogoli del cinema-poesia-testamento-retorica, le sceneggiature tirate via e le immagini che trasudano presunzione, la sciatteria di crisi e affanni talmente maldestri che ci fanno venire a noia persino i nostri personali affanni e crisi. Ovvero, il cinema secondo Eric Rohmer, un settantottenne che riesce a raccontare tutte le età con una verità di toni e una vivacità di intelligenze e sentimenti irresistibili. Ci ha raccontato i corteggiamenti adolescenti dell'estate (Un ragazzo, tre ragazze), le coincidenze imprevedibili della giovinezza (Racconto d'inverno), gli inganni amorosi intrecciati da età diverse (Racconto di primavera). E ora, con Racconto d'autunno, mette in scena il cinismo candido dell'età matura, la disinvoltura scontrosa, i colpi di testa e di fulmine tenuti a freno, forse, dalla saggezza conquistata. Due donne (una viticultrice e una libraia), i loro figli, i loro mariti, la loro solitudine, la loro amicizia, immerse nella luce rilassata della provincia francese: tutto nasce con la casualità scherzosa della trappola amorosa e prosegue con la simmetria di un balletto degli equivoci e delle attrazioni. Rohmer ha la mano leggera e solo apparentemente distratta del maestro che maneggia il cinema con l'agilità quotidiana di una penna e tratta gli spettatori come amici ai quali, semplicemente, raccontare. I suoi dialoghi sono tra i più perfetti (e perfettamente naturali) che il cinema conosca, i suoi tempi scorrono con disinvoltura impagabile, i suoi attori sono sempre straordinariamente affiatati: Alain Libolt, perplesso e titubante, e soprattutto due antichi "amori" di Rohmer, Béatrice Romand (che, diciottenne, esordì con lui nel 1970, in Il ginocchio di Claire) e Marie Rivière (protagonista indimenticabile di La moglie dell'aviatore e Il raggio verde), che si "palleggiano" la storia con una naturalezza e un fascino intramontabili. |