Clint, fortissimamente
Clint. Chi ha seguito la carriera di Eastwood-attore fin dagli esordi
western con
Sergio Leone, non sa cosa ha perso non avendo potuto abbinare
all'incisività del personaggio il suo peculiare tono di voce,
profondo e tagliente come una lama di rasoio. Nel caso di
In the Line of Fire
Clint Eastwood
ha preferito rifiutare
la regia (nonostante i successi di Bird
e
Gli spietati)
per potersi meglio dedicare alla caratterizzazione del protagonista,
un agente della scorta presidenziale impegnato a sventare l'annunciata
minaccia di un diabolico attentatore. E ne valeva la pena. Tra le cose
pi riuscite del film, al di l della perfetta spettacolarità,
c' proprio la tensione d duello verbale con il cinico John Malkowich,
un'altra "voce" tutta da riscoprire nella versione originale.
e.l.
pieghevole
LUX
Bitte
do
you like
le
cinéma
con i sottotitoli? novembre/dicembre 1993
|
Stritolato nella morsa della spettacolarità
vertiginosa del
Fuggitivo
e di
Jurassic Park, Nel centro del mirino è in realtà uno splendido
film-cerniera tra le potenzialità tecnospettacolari del grande impianto
commerciale hollywoodiano e l'introspezione socio-politica sul malessere
di una nazione, segnata dal rimorso e dalla disillusione. Clint Eastwood-Frank
Horrigan, agente dei servizi segreti, ne è l'uomo simbolo: solitario
e deciso nel suo mestiere di poliziotto, malinconico single nella vita
privata, allietata dai dischi di jazz e tormentata da un matrimonio sacrificato
per la carriera e, soprattutto, dal senso di colpa legato a quel tragico
22 novembre del '63, quando il "suo" John Fitzgerald Kennedy
veniva ucciso a Dallas
. Sì, perché allora Frank Horrigan
faceva parte della scorta, era l'agente fidato del presidente. "Perché
quando sentisti il primo colpo non intervenisti subito? Perché non
ti gettasti a coprirlo col tuo corpo? Forse in quel momento non avesti
il coraggio di scambiare la tua vita con la sua?" Le domande incalzanti
che Horrigan, ormai alle soglie della pensione, ha da allora nel suo cuore,
gli vengono brutalmente sibilate al telefono da Booth, un killer psicopatico
che 30 anni dopo lo riporta "in prima linea" sfidandolo ad un
duello mortale in cui la posta in gioco è la vita del nuovo presidente.
Ciò che cattura in Nel centro del mirino, affidato
alla direzione di Wolfgang Petersen (Eastwood gli ha passato la mano della
regia per dedicarsi al meglio all'interpretazione del suo personaggio)
è il calibratissimo intarsio di tensione psicologica e ritmo d'azione,
la precisione degli effetti elettronici che manipolando le immagini riescono
a darci l'illusione di un Clint Eastwood giovane mescolato alle guardie
della scorta di JFK, gli exploit violenti della trama omicida di Booth-John
Malkowich, l'incalzante, continuo confronto telefonico tra i due antagonisti
("Non c'è più nessuna causa per cui valga la pena
di lottare. E' rimasto solo il gioco: tu stai in difesa, io in attacco"),
la
soffusa vena romantica di un Eastwood ormai canuto che seduce la giovane
poliziotta Lilly (Rene Russo) suonandole al pianoforte As Time Goes
By, lo scioccante incontro del poliziotto con il suo avversario in
una drammatica situazione di vita per vita sul bordo di un cornicione.
E, su tutto, la mestizia dell'agente di fronte al triste sgretolarsi degli
ideali: quando sull'aereo presidenziale Lilly gli fa notare che, tra fiatone
ed influenza, lui non è più lo stesso di un tempo, Frank-Clint
risfodera il tono tagliente della sua antica grinta per risponderle che
anche il presente e l'America non sono più gli stessi di una volta.
La forza del vero buon cinema USA sta in questa capacità di gettare
germi di vitalità ideologica e di riflessione sociale anche in un
perfetto meccanismo d'azione, di saper venare di malinconia e romanticismo
un poliziesco d'effetto senza cadere nel ridicolo, di aver sempre coscienza
che anche in un thriller anni '90 l'intensità di una psicologia
ben costruita può colpire quanto l'impatto delle immagini; proprio,
per dirla con Frank Horrigan, come "uno sguardo intenso può
essere più pericoloso di una pistola".
ezio leoni -
schede
LUX
- VOS novembre 1993
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