Amabili resti (The Lovely Bones)
Peter Jackson - USA/Gran Bretagna/Nuova Zelanda 2009 - 2h 15'


  Come accadeva in Viale del tramonto, il punto di vista è quello di una persona defunta. La quattordicenne Susie Salmon, rapita, violentata e barbaramente uccisa da un insospettabile vicino di casa. L' identità dell' assassino non è un mistero per lo spettatore, che condivide il segreto con la vittima. Il personaggio di Susie portato sullo schermo da Peter Jackson fa seguito a una schiera di fantasmi o di angeli del cinema che vegliano sui vivi, da quello che protegge James Stewart in La vita è meravigliosa al marito che si preoccupa per la moglie Demi Moore in Ghost. Però nasce da un libro: il bestseller del 2002 The lovely bones di Alice Sebold. Di che parla The Lovely Bones, tradotto in Italia Amabili resti? Della perdita di qualcuno che è stato strappato alla vita e agli affetti. Dell'ingiustizia, dell'inspiegabile ingiustizia di questa perdita. Della comunicazione tra chi c'è ancora e chi non c'è più. Parla di un limbo dove restano sospese le anime in pena per chi è loro sopravvissuto e soffre della loro mancanza. Un papà, una mamma, una sorella, un fratellino e una nonna dall'aria poco raccomandabile - beve come una spugna e fuma come un turco - ma dall'animo sensibile. Ex ragazza di stagioni libertarie: affidata a Susan Sarandon. L'ambientazione in un tempo e in un luogo precisi, la rappresentazione di fatti, di relazioni, di motivazioni e di indagini resta un po' di sfondo, un po' secondaria. Non costituisce lo zoccolo, il nucleo di fondo. Che invece, attraverso una manipolazione delle immagini e degli effetti speciali in tutto degna della fama di Jackson, risiede in uno struggente atto di fede. Nel credere alla possibilità che continui a esistere il legame brutalmente reciso tra chi si è voluto bene. Nel credere che le anime trapassate non possano darsi pace fino a che non siano riuscite a darsi pace, in qualche maniera, le persone care rimaste in vita. Fino a che non tanto giustizia sia fatta o vendetta sia consumata, ma fino a che non sia stata recuperata una dolorosa serenità, non sia stato raggiunto un doloroso superamento. Con l' identificazione e la punizione del colpevole, ma come risultato più intuito - sotto la guida della vittima che dall'aldilà cerca e finalmente trova la strada per suggerire ai suoi cari la pista da seguire - più frutto di un' intuizione e conseguenza di un contributo soprannaturale che di un'azione di polizia. Solo ora i vivi e i morti, custodendo gelosamente l'affettuoso ricordo reciproco, potranno gli uni continuare o riprendere a vivere. E gli altri, per così dire, morire davvero, finalmente, definitivamente.

Paolo D'Agostini - La Repubblica

promo

La storia della giovane adolescente Susie Salmon, barbaramente uccisa e che veglia dall'alto la sua famiglia e il suo assassino. La giovane dovrà tenere a freno il suo desiderio di vendetta per riuscire ad aiutare la famiglia a guarire dal dolore. Forse la lunghezza è eccessiva e i personaggi sono appena accennati, ma colonna sonora, fotografia e regia toccano vette altissime e un film come questo non si dimentica, cresce intorno alle sue assenze e resta "estrosamente" impresso nel nostro immaginario.

Peter Jackson > AMABILI ESTRI

cinema invisibile TORRESINO ottobre-dicembre 2010