La vita è meravigliosa (It's a Wonderful Life)
Frank Capra - USA 1946 - 2h 9'

  

"La sintesi della mia filosofia sul cinema è It's a Wonderful Life. Il mio tipo di film per il mio tipo di gente"... Sono parole di Frank Capra a proposito di La vita è meravigliosa. Solo alcuni giovani telespettatori distratti non l'avranno già visto: dal Natale 1946 in cui uscì in America generazioni e generazioni si sono commosse con la storia del buon George Bailey, uomo d'affari leale e progressista, e del cattivo Potter, banchiere avido e senza scrupoli. In questi 35 anni, tanti di noi, almeno una volta hanno abitato a Bedford Falls, hanno partecipato alla solidarietà che si accende attorno al protagonista, si sono lasciati andare ad un sorriso e ad una lacrima per i campanelli che annunciano la promozione dell'angelo Clarence.
Per quei pochi novizi della serata la trama non va raccontata, ma il film va inquadrato nella grande capacità di comunicazione popolare e di analisi sociale di Capra. Quest'opera ed altre, quali L'eterna illusione, Mr. Smith va a Washington, Arriva John Doe, lo pongono tra i grandi registi della storia del cinema: La vita è meravigliosa è lo specchio di un'America in ricostruzione morale dopo la guerra, una favola metafisica che porta nel New Deal roosveltiano di quegli anni la passione individualista della vecchia America e la coniuga con il progresso e la lealtà.
Ma La vita è meravigliosa è soprattutto un'opera semplice ma non semplicistica, in cui il pessimismo delle circostanze esce sconfitto dall'ottimismo della coerenza e della solidarietà. E' un film, proprio come nella scena finale, da mettere sotto l'albero natalizio, e da rivedere volentieri in ogni momento.

ezio leoni - TELECHIARA maggio 1991