Percorsi
a cielo aperto
Cinema Torresino ESTATE: sab. 5/7 - dom.
6/7 - lun. 7/7
SHAKESPEARE FOREVER
Romeo & Giulietta
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Non una delle rivisitazioni shakesperiane di queste ultime stagioni cinematografiche è da buttare. Merito di registi e sceneggiatori attenti e capaci, ma soprattutto dell'inossidabilità del "bardo" i cui costrutti narrativi tengono con leggerezza il peso degli anni dimostrando un'affidabilità drammaturgica intrinseca che non ha eguali. Certo un trash-movie come Tromeo and Juliet di Lloyd Kaufman avrà irritato non pochi puristi e l'Othello di Oliver Parker, più muscolar-divistico che passionale, risulta in fondo piatto e didascalico rispetto alla prestigiosa versione di Orson Welles che vi presentiamo (l'Othello del 1952, in originale con sottotitoli!). Ma le due versioni del Riccardo III sono state folgoranti, una intensa e morbosa nella icastica trasposizione para-nazista di Richard Loncraine, l'altra (Riccardo III. Un uomo un re di Al Pacino) divulgativa e appassionata nella sua struttura di work-in progress, di documentario sulla ricchezza profonda della tradizione shakespeariana, di ricerca espressiva sull'essenzialità filologica e drammaturgica del testo stesso (Looking for Richard in originale). Ultime in ordine cronologico (tralasciando la leggerezza crepuscolare di La dodicesima notte e l'inedito A Midsummer's Night Dream di Adrian Noble) ecco le eclatanti prove di Baz Luhrmann e Kenneth Branagh. Il primo rigenera Romeo & Juliet in una cornice contemporanea sfavillante di arredi barocchi, immagini e musica debordanti, passioni e stilizzazioni mozzafiato, attualizzando il dramma romantico attraverso la bizzarria del kitsch-movie. Il secondo, con il suo mastodontico Hamlet (ne esiste una versione di 4 ore!), osa una trasposizione integrale, puntigliosa ed esaustiva [...] e. l.
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Shakespeare
in Love (1999) |