With or Without You Una coppia alla "faticosa" ricerca di un erede, un imprevisto ospite che porta tenerezza e gelosia. La musica degli U2 come inno generazionale. Dal regista di Go Now una nuova commedia proletaria, romantica e divertente. Venezia 99, Cinema del presente. Box-Office LUX - settembre 1999 |
Eclettico e veloce, Winterbottom , il regista di Jude, stavolta si immerge in una Belfast protestante per una volta non avvelenata dalla guerra civile: la canzone degli U2 citata dal titolo e nel film suggerisce infatti il dilemma di fronte al quale si ritrova la protagonista, Rosie, bella trentenne alle prese con una gravidanza che non vuole venire. Sposata da cinque anni con l'ex poliziotto Vincent, poi riciclatosi come vetraio, la giovane donna si sottopone a una maratona di sesso scientifico che sembra non dare i suoi frutti. E intanto lo sconforto si distende sulla coppia, insoddisfatta sul fronte del lavoro e meno coesa di un tempo su quello affettivo; sicché l'arrivo a sorpresa del francese Benoit, antico "amico di penna" di Rosie (i due non si sono mai visti) appena mollato a Parigi dalla fidanzata, finirà col complicare le cose all'insegna del "triangolo" amoroso. Nel fare i complimenti allo sceneggiatore John Forte, il regista ha tirato in ballo addirittura Truffaut, la sua leggerezza nell'affrontare i temi del disamore e del tradimento. Ma se il modello resta inarrivabile, bisogna riconoscere a With or Without You una notevole piacevolezza nel raccontare in forma di commedia sentimentale, anche aspra a volte, la confusione della protagonista, incerta tra il conservarsi fedele al marito manesco e geloso che pur ama e il lasciarsi andare alla passione per quel francese seduttivo e tenerone. Ben fotografato da Benoit Delhomme e interpretato da un trio di attori in palla (Dervla Kirwan è di una naturalezza straordinaria, e funzionano bene anche Christopher Eccleston e il francese Yvan Attal), With you or Without You combina nei suoi 90 minuti qualità e piacevolezza, ed è probabile che molte coppie trentenni in vena di riprodursi troveranno motivi di spasso nell'osservare i precetti alimentari-sessuali ai quali si sottopongono i poveri Rosie e Vincent nella speranza di fecondare quel maledetto ovulo. |
Michele Anselmi - L'Unità |