
Un
innocuo dipendente dei servizi segreti americani (Robert Redford) una
mattina trova morti in
ufficio tutti i suoi colleghi: nel
tentativo di salvarsi
la vita e di capire perché qualcuno lo vuole morto
scoprirà un complotto
dei servizi deviati. Tratto dal romanzo I sei giorni del Condor
di James
Grady e sceneggiato In maniera perfetta da Lorenzo Semple Jr. e David
Rayfield, il film fonde magistralmente la tensione narrativa del thriller
con sottili implicazioni politiche (fu girato tra la destituzione di Nixon
e la pubblicazione del rapporto sulla Cia).
Perfetta la regia di Pollack,
che correda la storia con le paranoie dell’uomo braccato senza sapere il
perché: avvincente, coinvolgente dal primo all’ultimo minuto, inquietante.
Redford e Faye Dunaway sono bravissimi, Max von Sydow è un delizioso killer dai
modi raffinati. |