The Social Network
David Fincher - USA 2010 - 2h

miglior sceneggiatura non originale (AARON SORKIN)
miglior montaggio (KIRK BAXTER E ANGUS WALL)
miglior colonna sonora (TRENT REZNOR E ATTICUS ROSS)

   Un'invenzione epocale, un successo mondiale, una battaglia legale. Diversa da tutte le altre battaglie legali perché combattuta da soggetti giovanissimi su un terreno in larga parte ignoto perfino ai contendenti.
Raccontare al cinema la nascita di una immensa community virtuale come Facebook significava anzitutto perimetrare il campo di gioco e definire le regole del racconto dosando abilmente vecchio e nuovo.
The Social Network mette a fuoco subito almeno tre punti fondamentali grazie allo scintillante copione di Aaron Sorkin, a tutti gli effetti coautore del film diretto da David
David Fincher. Uno: si può diventare miliardari a vent'anni senza mai imparare a godersi la vita. Due: al tempo di Internet non conta chi ha avuto un'idea per primo, conta chi la sviluppa e soprattutto la condivide prima degli altri. Tre: non importa quanto colti, intelligenti o intraprendenti potete essere. Se avete superato i vent'anni non salirete facilmente sul treno in corsa dell'era digitale. Anzi è già tanto se lo vedete, quel treno.
Al centro di tutto c'è Mark Zuckerberg (un Jesse Eisenberg tutto ostinazione e furori repressi), lo studente che diede il via al network quando aveva appena 19 anni. E subito dopo i suoi soci, o aspiranti tali, che in seguito gli avrebbero intentato cause milionarie. Il co-fondatore Eduardo Saverin (Andrew Garfield), in teoria il cervello finanziario dell'operazione; i gemelli nati ricchi Tyler e Cameron Winkelvoss (Armie Hammer e Josh Pence), che offrirono a Zuckerberg la prima scintilla dell'idea senza immaginare cosa ne avrebbe fatto, anche perché troppo occupati con ragazze e canottaggio (irresistibile la scena in cui perdono due gare insieme, ritmata da una versione pop del Peer Gynt di Grieg immortalato da Fritz Lang in
M, il mostro di Düsseldorf). Mentre intorno ai contendenti, tutti studenti di Harvard, si affanna un coro di avvocati, professori, rettori, che tentano con molto paternalismo e nessuna comprensione dei fatti di sbrogliare la matassa. Senza lontanamente immaginare la natura - economica, psicologica, generazionale - della posta in gioco. Che invece appare lampante all'altro grande protagonista del film, Sean Parker (Justin Timberlake), inventore di Napster e anello di congiunzione ideale fra due diverse epoche dell'evoluzione umana. Quella in cui eravamo ancora una mente e un corpo (donnaiolo, viveur e musicofilo, il dandy Parker sembra l'unico a godere del proprio corpo). E quella, in cui ci traghettano Facebook e C., che fa del corpo una parentesi mentre la mente coincide con una rete fluttuante di conoscenze e il piacere si confonde con la velocità.
Non era facile rievocare con tanta acutezza la nascita di Facebook imponendo al tempo stesso uno sguardo sul mondo che Facebook ha contribuito a creare.
The Social Network è la prima foto ad alta definizione di un'epoca piuttosto restia a mettersi in posa. Onore al merito.

Fabio Ferzetti - Il Messaggero

   Sembra una favola quella del giovane povero, senza fidanzata e senza amici, che inventa il modo di fare amicizia e crea un impero da 25 miliardi. Il secchione di Harvard senza un soldo è Mark Zuckerberg: una notte di febbraio del 2004 lancia in rete il concorso per eleggere la ragazza più carina. Facebook, il social network più amato (e odiato) del mondo, nasce così. Sullo sfondo dell' incredibile avventura del giovane Mark si muove un'America inquieta e nevrotica, prigioniera di vecchi vizi, come la misoginia (i protagonisti trattano meglio le galline delle fidanzate). Un'America prigioniera dell'idolatria del dollaro. Ma anche curiosa di nuove frontiere, capace sempre di riconoscere il talento e di trasformare un' idea in un sogno.

Roberto Nepoti - La Repubblica

promo

La ricostruzione della storia della nascita di Facebook, il social network creato nel 2004 da Mark Zuckerberg quando era studente all'Università di Harvard e divenuto poi il più grande fenomeno della rete mondiale. Basta con l’illusione romantica di una Rete condivisa, gratuita e pubblica, David Fincher non ha dubbi e racconta con ritmo serrato e dialoghi affilati  la genesi del sito più cliccato al mondo. Non era facile rievocarla con tanta acutezza imponendo al tempo stesso uno sguardo sul mondo che Facebook ha contribuito a creare. The Social Network è la prima foto ad alta definizione (ben riuscita!) di un'epoca piuttosto restia a mettersi in posa.


cineforum ANTONIANUM/The Last Tycoon 2011-2012

cinélite TORRESINO all'aperto: giugno-agosto 2011

film del week-end precedente

TORRESINO - dicembre 2010

film successivo presente sul sito