L'assassino in fuga di Lang: l'espressionismo e il kammerspiel, il richiamo a Brecht, l'ambiguo confine tra colpa e giustizia stigmatizzavano in M la mostruosità di un momento storico incombente per crudeltà e "cattiva coscienza" (Gli assassini sono tra noi doveva esserne il titolo). In Ombre e nebbia, a cinquant'anni di distanza, la riflessione metafisica di Allen si cimenta con un REMAKE D'ATMOSFERE in cui la notte (e la "prigione" urbana) sono punto d'incontro dei dilemmi esistenziali di un'umanità pronta a dar la caccia ad un killer sfuggente, ma restia a mettere alle corde la propria inaffidabilità etica.

ezio leoni - serata LUX: Doppio Spettacolo - Stessa Emozione 16/11/95