The Help
Tate Taylor
- USA/India/Emirati Arabi
2011
- 2h 37' |
|
miglior attrice non protagonista - OCTAVIA SPENCER |
Lo
avevano rifiutato decine di volte, e invece il romanzo di Katrhyn
Stockett, bionda signora originaria del Mississippi, è diventato un best
seller da cinque milioni di copie, venduto in 40 paesi (in Italia è
uscito per Mondadori) e ora è un film.
The Help,
diretto da Tate Taylor, anche lui originario del Mississippi, anzi
proprio di Jackson dove si ambienta la storia (e prodotto da Chris
Columbus) ha replicato il successo del libro incassando in America 170
milioni di dollari, un Golden Globe - migliore attrice non protagonista
a Octavia Spencer - e come si dice è in aerea Oscar (4 nomination). Il
segreto del film è nel costruire un universo tra la fiaba, il mélo e
I Peccatori di Peyton Place,
tutto femminile, gli uomini sono figure sfocate abbastanza squallide a
dire il vero, mariti violenti o fidanzati razzisti, in cui la lotta per
i diritti civili si fa davanti alla tazza da the, fumando una sigaretta
e svelando i segreti più orrendi di tutta la upper class
femminile. E la dimensione «privata» come punto di partenza per una
battaglia lunghissima collettiva, passa per gelosie, ripicche, rigidità
di classe; anche la «bianca» di origini modeste è messa al bando da
Hilly specie perché le ha rubato un antico fidanzato... I riti del bon
ton e delle donazioni vengono smascherati uno a uno con umorismo dai
racconti di Minny e di Aibeleen e di tutte le altre donne african
american costrette fino allora al silenzio dell'umiliazione e della
calunnia in una confezione che in fondo ne rispetta le regole. Compresa
qualche lacrima di troppo. |
Cristina Piccino
- Il Manifesto |
Alla
base di
The Help,
c'è l'omonimo romanzo d'esordio di Kathryn Stockett (Mondadori), in Usa
un best-seller, che sul filo dell'autobiografia rievoca nella cornice di
un Mississippi Anni Sessanta, prima di Martin Luther King e delle
battaglie per i diritti civili, un pastelloso mondo di agiate signore
wasp servite da un piccolo esercito dl cameriere nere variamente
umiliate. Scritto e girato da Tate Taylor, alla seconda regia, il film
sarebbe piuttosto prevedibile, non fosse che è illuminato da un cast di
interpreti bianche e di colore, una più brava dell'altra. Viola Davis
domenica ha ricevuto il Golden Globe ed è in corsa per l'oscar come
migliore interprete. La affiancano, in doppia candidatura Octavia
Spencer e Jessica Chastain quali miglior attrici non protagoniste. |
Alessandra Levantesi Kezich - La Stampa |
promo |
Mississippi,
anni 60. Eugenia 'Skeeter' Phelan è una ragazza della buona
società di Jackson che torna a casa dopo aver finito
l'università a New York, dove ha studiato per diventare
scrittrice e giornalista. L'incontro con le sue amiche di un
tempo, rende Skeeter consapevole di quanto forte sia ancora il
sentimento di razzismo nei confronti delle donne di colore che
da sempre si sono prese cura delle famiglie della zona e,
indignata, decide di raccontare le loro storie. Per realizzare
il suo progetto Skeeter, superata l'iniziale diffidenza, troverà
la complicità di due domestiche, Aibileen e Minnie, che insieme
a lei metteranno nero su bianco le discriminazioni razziali
subite e aneddoti vari. La loro iniziativa, cui partecipano via
via altre testimoni, si trasforma in un libro che, una volta
pubblicato, non tarderà a suscitare scandalo e imbarazzo nella
cerchia borghese di amici e concittadini, ma al contempo aiuterà
la comunità afroamericana locale a trovare quella forza
necessaria per pretendere il rispetto e i diritti fino a quel
momento negati.
Si ride, si rabbrividisce, si riflette sulla società americana,
ci si lascia andare alla commozione hollywoodiana... Specie
grazie ad un cast femminile di fuoriclasse; su tutte Jessica
Chastain: luminosa, fragile, ingenuamente sensuale, sembra la
Monroe. |
cinélite
giardino
BARBARIGO:
giugno-agosto
2012
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DONNE PROTAGONISTE |
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TORRESINO
- marzo 2012
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LUX
- febbraio 2012 |
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