Singolarità di una ragazza bionda (Singularidades de uma rapariga loura)
Manoel de Oliveira
- Portogallo/Francia/Spagna 2011 - 1h 4'

  Non l’ultimo, ma il penultimo film precedente in archivio Manoel de Oliveira film successivo in archivio. Il maestro portoghese compirà 103 anni a dicembre, ma all’aldilà preferisce ancora l’al di qua della camera: Singularidades de uma rapariga loura arriva nelle nostre sale grazie a Mediaplex col titolo fedele Singolarità di una ragazza bionda e ci riporta nei meandri del suo cinema, dove l’amour fou dischiude tutte le possibilità - e impossibilità - della vita, con tenerezza e ironia, amarezza e divertissement. Protagonista è l’abituale Ricardo Trêpa, che in treno racconta a una sconosciuta la sua travagliata storia d’amore: complici i flashback caria De Oliveira, vediamo il Macario impiegato in un negozio di stoffa a Lisbona dove può ammirare la dirimpettaia, una bellissima ragazza bionda di nome Luisa (Catarina Wallenstein). Matrimonio? Lei acconsente, ma tra i due innamorati si mette lo zio e datore di lavoro Francisco: Macário non demorde, lascia il posto e s’imbarca in sfortunati affari finanziari... La coppia scoppia prima di accoppiarsi, il destino è quello crudele di chi troppo vuole nulla stringe, a partire dal denaro per finire con l’amore: Macario vorrebbe far colpo, farà un buco nell’acqua, mentre lo schermo contempla censo ed estrazione, speculazione e tradimenti e  ci riporta nei meandri di un cinema, dove l'amour fou dischiude tutte le possibilità - e impossibilità - della vita. [...] Tra Manzoni e Omero, soprattutto con Pessoa, de Oliveira stringe sull'amore e i suoi nemici: censo, estrazione, speculazione e tradimenti. E ritrova il grande cinema in un piccolo film, che gira come se avesse 70 primavere in meno. Ad avercene, e per fortuna uno l’abbiamo. Manoel de Oliveira.

Federico Pontiggia - Il Fatto Quotidiano

   Ci sono alcune cose - dice un proverbio galiziano citato all'inizio del film - come questo shock d'amore, questo strazio inguaribile, che si può comunicare più facilmente a un estraneo che a un amico o alla propria amante. E de Oliveira si diverte a comunicarlo in gran segreto al suo pubblico e a giocare - tra il Poe e il campanilismo più feroce, tra Pessoa e la storia cupa del sistema spionistico salazariano - allo smascheramento dei vizi segreti di un popolo che lui tanto ama, conosce, critica e sa anche sbeffeggiare con classe...

Roberto Silvestri - Il Manifesto

promo

Portogallo. Sulla via per l'Algarve, Macário decide di raccontare ad una compagna di viaggio la storia del tormentato, grande amore della sua vita. Le racconta di quando, impiegato nell'ufficio dello zio Francisco, si è innamorato della ragazza della casa di fronte, degli stratagemmi inventati per conoscerla e di come ben presto abbia deciso di sposarla... Tra Manzoni e Omero, soprattutto con Pessoa, de Oliveira stringe sull'amore e i suoi nemici: censo, estrazione, speculazione e tradimenti. Compirà 103 anni a dicembre, ma il maestro portoghese non molla, riportandoci nei meandri del suo cinema, dove l'amour fou dischiude tutte le possibilità - e impossibilità - della vita.

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