Chris
Pratt guida a fari spenti nella notte per mostrare agli amici e alla
fidanzata le lucciole che volano sopra una vecchia autostrada di campagna.
Il gioco finisce contro una trebbiattrice che falcia la vita dei suoi
compagni e segna per sempre la sua e quella della sua ragazza. Quattro
anni dopo, Chris soffre ancora di vuoti di memoria e di narcolessia, ha
problemi a mettere in sequenza gli eventi quotidiani e a rimuovere il
senso di colpa. Lewis è un assistente sociale non vedente che lo aiuta a
mettere in ordine i frame della sua esistenza. Ex campione di hockey su
ghiaccio, Chris è impiegato come factotum presso una banca. Avvicinato dal
losco Gary Spargo, una vecchia e dimenticata conoscenza scolastica, si fa
convincere a rapinare la banca. Il disorientamento di Chris farà la
differenza... |
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Il pregio maggiore del film è nella continua capacità di dare sterzate alla storia, da dramma a thriller a film "di rapina", senza mai perdere di vista i personaggi, la storia e l'atipica ambientazione del Mid-West. Un finto film di genere che racconta la dolorosa volontà di rivalsa di un giovane sommerso dai sensi di colpa per aver rovinato la propria vita. Forse nella parte finale il film perde fluidità ma Sguardo nel vuoto è una piacevole sorpresa supportata da un cast convincente. |
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i giovedì del cinema invisibile TORRESINO gennaio-marzo 2008
JOSEPH GORDON-LEVITT: cinema off, attore in
PRIMA VISIONE