Venezia 66° - Concorso
Pessima
psicoterapia il teatro classico. Almeno per quanto riguarda il
protagonista di
My Son, My Son, What Have Ye Done.
Brad cova un patologico malessere esistenziale frutto di una
situazione familiare di lynciana follia (guarda caso il film ha come
produttore esecutivo
David
Lynch) e del trauma di una tragedia vissuta in una
spedizione in Perù (il riferimento alla natura selvaggia e matrigna è
connaturato nella filmografia di
Herzog…).
Il cattivo tenente in fondo è un film di genere con innesti herzoghiani, My Son, My Son, What Have Ye Done, con quella macchina da presa “avvolgente” su azioni e personaggi, è un altro quadro di disadattamento sociale che ha le sue radici in La ballata di Stroszek. Ma qui l’America non è quella degli emarginati e delle maxi-roulotte; anche nell’agiato status borghese l’estremizzazione di un'incomunicabilità profonda apre squarci di follia, dolore e morte. |
ezio leoni - La Difesa del Popolo 13 settembre 2009 |
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Un Herzog ermetico e visionario che fa esplodere sullo schermo una tragedia familiare frutto di un malessere esistenziale di lynciana follia (guarda caso il film ha come produttore esecutivo David Lynch). Il film si apre con un matricidio già consumato, con un’indagine di polizia che deve confrontarsi con un omicida barricato in casa con due ostaggi. Ma ci sono anche i fenicotteri a dare un ulteriore tocco esotico-naturalistico a questo thriller-incubo e c’è una tazza-feticcio con la dicitura-simbolo della allucinata realtà di Brad, ”Razle Dazle" (splendore accecante). In fondo My Son, My Son, What Have Ye Done è un altro quadro di disadattamento sociale che ha le sue radici in La ballata di Stroszek. Ma qui l’America non è quella degli emarginati e delle maxi-roulotte; anche nell’agiato status borghese l’estremizzazione di un'incomunicabilità profonda apre squarci di follia, dolore e morte. |
LUX
- settembre |