Interview
Steve Buscemi
- USA
2007
- 1h 21'
|
Interview
di Steve Buscemi,
l'attore cult dei Coen e Tarantino, traffica tra il vero e il falso nel
cinema. Il film è il primo dei tre remake che il regista di Amsterdam Theo
Van Gogh, ucciso da un estremista islamico il 2 novembre 2004, avrebbe
voluto girare in America con troupe tecnica olandese. Il sogno si avvera
postumo e il primo a realizzarlo è Steve Buscemi (poi saranno Tucci e
Balaban), che si autodirige nel ruolo di un giornalista politico di New
York che s' abbassa a intervistare una diva soap tv. Incontro-scontro nel
loft della ragazza, tutto un inferno di ieri e di oggi che si apre duplice
perché ciascuno ha i suoi segreti inconfessabili. In una classica
traiettoria da teatro americano (vengono in mentre
Dopo la
caduta
di Miller ma anche Albee e Virginia Woolf e anche O' Neill), i due si
studiano, si odiano fino al compromesso che li porta, tra fumi di
sigarette, alcol e altro, ad allentare la morsa. Chi svela per primo il
suo segreto? Chi è il più furbo? Il reporter che sogna i big di Washington
o la pop maggiorata bionda del gossip? Non è tanto quello che dicono, ma
come lo dicono: si confessano nevrosi classiche nel rapporto tipico dell'
intellettuale con la sua musa, la mente e il corpo. Se Buscemi è attore di
nota personalità, Sienna Miller, classe '81, attrice off, si impone con
sicurezza infallibile, una sensualità che contiene qualcosa di misterioso.
Scontro tra due persone, due mondi diversi, un duello che non conosce armi
improprie, parole ma anche le mani: come se in una serata iniziata sotto i
peggiori auspici col mini incidente in taxi, i due riescano a sintetizzare
una vita di coppia.
Interview
è girato in sequenza e con tre telecamere in azione che hanno permesso di
acchiappare ogni sfumatura degli attori. Il film in progress ne beneficia
molto in un ritmato, cinico incontro di boxe morale, affascinante e
interessante soprattutto quando tratta dell'influenza dei media, un
rapporto sadomaso da cui né lo spettacolo né la politica oggi possono
prescindere. |
Maurizio Porro – Il Corriere della Sera |
Chi
è più bugiardo, un giornalista o un'attrice? E nel confronto diretto sarà
più scaltro l'inviato di guerra uso a schivare bombe e mercenari, o la
divetta sexy e capricciosa? Non è una domanda retorica: vedere per credere
Interview,
remake Usa di un film del 2003 di Theo Van Gogh, il provocatorio regista
olandese ucciso da un fanatico islamico nel novembre 2004. Affidato
all'attore e regista Steve Buscemi, volto-feticcio di Jarmusch e dei
Coen
(altri due film di Van Gogh sono stati rifatti da Stanley Tucci e Bob
Balaban),
Interview
ricorda il recente
Sleuth, a sua volta ripreso da un
classico di Mankiewicz. Curiosamente in
Sleuth
c'era Jude Law, compagno storico di Sienna Miller, che qui invece è la
starlette intervistata di malavoglia dal coriaceo Buscemi, "firma"
politica spedita chissà perché a occuparsi di un personaggio che ignora e
che non lo interessa affatto (ma sarà vero?). Partita malissimo in un
locale alla moda, l'intervista sembra rianimarsi nel lussuoso loft
dell'attrice per poi prendere una piega inaspettata. Ma tra gaffes e
ripicche, slanci e ripulse, sotterfugi e rivelazioni, prende corpo un
duello combattuto da entrambi a colpi di simulazioni d'ogni sorta. Quasi
un trattatello di massmediologia e seduzione, recitato da una coppia
efficacissima. Anche se forse troppo impari quanto ad appeal. |
Fabio Ferzetti - Il Messaggero |
promo |
Pierre, autorevole reporter di guerra in declino, è costretto suo malgrado
ad intervistare Katya, una nota starlette della televisione americana.
Dopo una vivace schermaglia iniziale al tavolo di un ristorante, lui la
affronterà infine nel suo loft di New York in un'intervista senza
esclusione di colpi. Il remake americano del film omonimo di Theo van Gogh
si rivela un inebriante esercizio di stile cinematografico dove, tra
gaffes e ripicche, Steve Buscemi e Sienna Miller sanno dare prova di
un'abilità interpretativa straordinaria. |