L'attimo fuggente
(Dead Poets Society) |
Autunno
1959. All'austera accademia di Welton, Vermont, arriva un nuovo
insegnante
di lettere moderne, John Keating. La sua concezione della poesia è
un tutt'uno con il suo modo di intendere la vita: percepire il lieve
bisbiglio dell'arte, crescere nello spirito tra le pagine di Walt Whitman,
cogliere l'attimo per un'esistenza da esseri umani capaci di emozioni
e di scelte. Un piano di studi appassionato e coinvolgente, fin troppo
carico di stimoli trasgressivi. Alcuni studenti, si radunano in una
caverna, lettori notturni di versi di grandi autori o di nuova, personale
spontaneità (la società dei poeti estinti del titolo
originale), il sensibile Neil trova nella recitazione l'affermazione
della propria personalità... Ma conformismo e severità
sono il cuore dell'America alle soglie degli anni '60 e poesia e dramma ezio leoni - scheda videoteca ITC GRAMSCI 22/2/1995 |
soggetto e sceneggiatura: Tom
Schulman |
SPUNTI TEMATICI rapporti educativi: giovani-scuola, insegnanti-alunni, genitori-figli; esistenza e valori: la poesia come maestra di vita - confronto mondo reale/mondo fantastico - la solidarietà dell'amicizia e la caparbietà dell'amore - la gioia di vivere e il dramma del suicidio |
SEQUENZE SIGNIFICATIVE
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NOTIZIE E CURIOSITA' poeti ed autori citati da Keating e dai suoi alunni: Orazio, Whitman ("e risuona il mio barbarico YAWP sopra i tetti del mondo"), Keats, Frost ("succhiare il midollo della vita... due strade trovai nel bosco e io presi quella meno battuta"), Tennyson. filmografia di Peter Weir |