da Film Tv (Emanuela Martini) |
C'è
un ragazzo messicano, Stéphane, che fa il disegnatore e ha appena creato
un calendario con le illustrazioni degli eventi più traumatici di ogni
mese rimasti impressi nella memoria collettiva. I disegni sono fantasiosi
e drammatici ma il calendario, è ovvio, non trova editori disposti a
pubblicarlo. Il ragazzo ritorna a Parigi, chiamato dalla madre con il
pretesto di un lavoro creativo (che in realtà non lo è). E c'è una
ragazza, Stéphanie, sua vicina di casa, con la quale condivide nella vita
reale incontri casuali e maldestri, sempre sbagliati, e invece, nel sogno,
un fantastico percorso onirico comune e una enorme affinità. La ragazza fa
oggetti di feltro, di pezza, di carta, un elefante, un cavallo, una
macchina per scrivere, un paio di scarpe, «oggetti imperfetti e
amichevoli», ideali per vivere di vita propria nel sogno incessante di
Stéphane, la Stéphane Tv che si anima ogni notte da un micro-studio
giocattolo insonorizzato con i cartoni delle uova. L'andirivieni è
continuo, in questo
L'arte del sogno
(ma in originale è The Science of Sleep, la scienza del sonno),
scritto e diretto da Michel Gondry |
da La Repubblica (Roberto Nepoti) |
Celebre per i
suoi clip, che hanno sovvertito l'estetica del genere, nel 2004 il
franco-newyorkese Michel Gondry ci sorprese con una commedia amara
insolitamente creativa interpretata da Jim Carrey,
Se mi lasci ti cancello.
L'arte
del sogno
è il suo primo film girato in Francia e, per l'occasione, Gondry ha inteso
non negarsi nulla. Ne ha fatto un po' la summa del suo surrealismo
postmoderno, viaggiando continuamente sul confine tra realtà e sogno e
abbandonandosi a una moltitudine di piste in totale libertà. |
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TORRESINO febbraio
2007