45 anni
(45 Years) |
BERLINO 65° - Orso d’argento miglior attrice e migliore attore |
Il film, che scandisce il passaggio del tempo e l'ingigantirsi dei dubbi giorno dopo giorno (...) trascina lo spettatore in questa tensione sempre più grande. Ma lo fa con una delicatezza e una tenerezza per i due protagonisti che non fa mai scivolare il film verso il mélo o, peggio, il dramma al calor bianco. I due non si tormentano né si assillano, piuttosto scoprono che tra di loro c'è come un fossato che rischia di allargarsi. (...) Haigh, che nei suoi film precedenti (Greek Pete e Weekend) aveva esplorato il mondo gay e che qui ha sceneggiato un racconto di David Constantine, dimostra una straordinaria abilità nella direzione degli attori (facilitato anche dalla riconosciuta bravura dei due protagonisti, che per questo film sono stati premiati all'ultimo festival di Berlino) ma soprattutto colpisce per la capacità di tenere il film perfettamente in equilibrio tra il ritratto comportamentale e lo scavo psicologico. Non c'è mai niente di fuori posto in questo film: le ruvidezze di carattere si stemperano nell'ironia e nella passionalità politica, i problemi dell'età possono spiegare certe amnesia ma possono diventare anche scuse per piccole o grandi bugie, i silenzi diventano occasioni di rifugio ma anche momenti di tensione e di paura. E anche la campagna inglese in cui i due vivono e si muovono sembra adeguarsi ai diversi momenti della loro vita di coppia, ora avvolgente e piacevole ora ostile e respingente. E alla fine il film supera i limiti del semplice fatto narrato per diventare uno struggente ritratto delle fragilità e delle paure legate alla vecchiaia, ai suoi dubbi e alle sue debolezze (...) |
Paolo Mereghetti - Il Corriere della Sera |
Splendidi personaggi, e attori. Soprattutto lui, Tom Courtenay, i cui dati anagrafici corrispondono esattamente a quelli del personaggio, che aveva 25 anni nel 1962. Di film inglesi belli sull'amore in età avanzata ne abbiamo visti almeno due in tempi recenti: soprattutto Another Year di Mike Leigh ma anche Le week-end con Jim Broadbent e Lindsay Duncan. E questo del regista Andrew Haigh arricchisce la serie con emozionante intensità. Impossibile verbalizzare l'infinità di sottili ombre e incrinature che si infilano tra le pieghe del ménage di marito e moglie proprio alla vigilia della celebrazione. Durante i pochi giorni dell'azione e per la durata del film c'è modo e tempo di evocare moltissimo. Per cenni, indizi, brevi digressioni. Il ricordo di una gioventù, quella di Geoff in particolare, che ha conosciuto e intensamente vissuto il sogno generoso e velleitario, un po' arrogante, di un modo di essere giovani totalmente nuovo e in antitesi rispetto a tutto ciò che era venuto prima, in nome di uno spirito libertario senza limiti. L'incazzata amarezza, esclusivamente di Geoff, di una vecchiaia - inglese - che ha visto e vede smentiti i valori di un sentirsi 'di sinistra' che la crisi e le politiche dagli anni 80 in poi hanno spazzato via. Kate, da compagna solidale e in sintonia per tanto tempo con l'uomo scelto proprio per quella sua goffa mitezza capace però di sprigionare ribellione e rabbia, si sente precipitare in un ruolo insopportabile di spettatrice impotente di una prospettiva mai messa in conto. Non può sfuggire, ed è forse anche questo che rende le due interpretazioni così forti, che la storia personale dei due attori affonda precisamente nella temperie della rivoluzione giovanile inglese, degli anni tra 50 e 60 per lui, tra 60 e 70 per lei: Charlotte Rampling. (...) Le note struggenti di Smoke Gets In Your Eyes dei Platters chiudono in bellezza, ma forse senza riuscire del tutto a chiudere l'incidente, il film e il delicato passaggio nelle vite di Kate e Geoff. |
Paolo D'Agostini - La Repubblica |
promo |
Manca solo una settimana al 45mo anniversario di matrimonio di Kate Mercer (Charlotte Rampling) e i preparativi procedono bene fino a quando suo marito Geoff (Tom Courtenay) riceve una telefonata: il corpo del suo primo amore, Katya, è stato ritrovato congelato e perfettamente conservato nei ghiacciai delle Alpi svizzere. L'uomo cerca di non far trapelare il suo turbamento, ma Kate inizia a scavare nel passato fino a scoprire uno sconcertante segreto. Sulle evocative note di vecchie canzoni emerge, affidato a impeccabili dialoghi nonché al gioco di sguardi e gesti di due attori in stato di grazia, 45 anni è un emozionante quadro da 'scene di un matrimonio' della terza età, dove tutto è intenso e nulla è ovvio. Personaggi e situazioni di intensa autenticità. |
LUX
- dicembre 2015 |