Robert Mitchum
(1927-1997)

R.Mitchum

   Un semplice gesto della mano guardando in alto, verso l'insegna dell'officina di Jeff Bailey. Così vorremmo ricordare, con un saluto, Robert Mitchum; come faceva il ragazzo sordo, nel finale di Le catene della colpa (Out Of The Past), noir firmato da Jacques Tourneur.
Mitchum, uomo e attore, era di poche parole, il suo personaggio quello di un antieroe, anarchico e disilluso. Stazza virile, andatura indolente, recitazione sottopelle, egli ha lasciato nel cinema il ricordo di una presenza vibrante, ora acre e brutale (l'allucinato assassino del capolavoro
La morte corre sul fiume - '55, il delinquente psicopatico di Promontorio della paura - '62), ora introversa ed autodistruttiva come in Notte senza fine (un grande western "psicologico" di Roul Walsh - 1947) o come nelle memorabili interpretazioni degli anni 50, da Il temerario di Nicholas Ray a Il contrabbandiere di cui scrisse egli stesso il soggetto. Seppe duettare con ironia col fascino di Marilyn Monroe (La magnifica preda - 1954), dare corpo alla invadente figura paterna disegnata da Vincent Minnelli in A casa dopo l'uragano (1959), indossare la divisa militare come una pelle scomoda per la sua intensa umanità (da I forzati della gloria - '45, a Il giorno più lungo - '62), lasciare un segno imperioso anche in melodrammi fuori dalle suo corde (La figlia di Ryan - David Lean, 1970) o stilizzandosi in un estremo 'cameo' (Dead Man di Jim Jarmusch, sua ultima apparizione sullo schermo nel 1995). Ma il Mitchum davvero indimenticabile è quello indolente ed "etico" del noir. Furono lo splendido Le catene della colpa e Il tesoro di Vera Cruz a ritagliargli addosso il personaggio ('47 e '49); venticinque anni dopo, nel 1975, Sidney Pollack (Yakuza) e Dick Richards (Marlowe, poliziotto privato) ne rinverdirono, inaspettatamente, il carisma. Che lo ricordiate come Jeff Bailey, Philip Marlowe o Robert Mitchum, il suo fascino melanconico resta inalterato.

ezio leoni - La Difesa del Popolo 20 luglio 1997

  

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 "si dice che quando una persona muore il suo nome appare su una nuvola" [da Le catene della colpa]


1945 nomination: I forzati della gloria