Il
tocco lieve di
Woody
Allen (Tutti
dicono I love you) o il monito storico di Francesco Rosi (La tregua)? Non tacciateci di esterofilia, ma non abbiamo dubbi
nel consigliarvi il primo, proprio perché il cinema è magia delle
immagini e crediamo che non basti un contenuto "alto" per
giustificare ogni intenzione. Chi segue da anni il lavoro di Allen
ogni volta si trova di fronte a partiture narrative anche monocordi,
ma tonificate da illuminazioni di regia sempre effervescenti, dove
la banalità del quotidiano, la dinamica classica dei sentimenti si
arricchiscono di una fecondo estro autoriale che sa vivacizzare ogni
frangente. La dea dell'amore aveva "teorizzato" con sorridente ironia l'affinità
del coro nelle tragedie greche con la struttura coreografica del musical
hollywoodiano. Ora, con
Tutti dicono I love you,
Woody osa il grande passo e costruisce questo suo 26° film
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ezio leoni - La Difesa Del Popolo 23 febbraio 1997 |
cinema
Lux
febbraio-aprile 2001
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personale
promo |
Il tocco lieve di Woody Allen. Tutto scorre con impagabile delicatezza, l'amore è l'utopia che muove il mondo, l'imbarazzo esistenziale lo specchio sincero del nostro vivere. Un quasi-musical fuori dal tempo dove depositare ancora una volta pagine imperdibili di frivola saggezza. E tra i tanti, impagabili attori c'è anche un giovanissimo Ed Norton che duetta con Drew Barrymore sull'aria di "Just you, Just me": un musical-boy provetto, già una presenza scenica che lascia il segno. |