Mózes, il pesce e la colomba
(Utóélet - Afterlife) |
Una delle immagini
ricorrenti di
Mózes, il pesce e la colomba
(versione italiana di Utóélet, che a
livello internazionale č conosciuto come
Afterlife) č quella di un pesce che cerca di combattere contro
la presa salda dei pescatori che lo hanno strappato dalle acque e al tempo
stesso contro l’impossibilitŕ di respirare l’aria. L’immobilitŕ č la
caratteristica che accomuna tutti i buffi personaggi di questa insolita
commedia ungherese, con al centro un ragazzo in cerca di libertŕ ma
costretto a fare inesorabilmente i conti con tante, troppe costrizioni:
dalla famiglia opprimente al pregiudizio di un piccolo villaggio di
periferia, fino addirittura al fantasma del padre, che non lascia libero
il figlio nemmeno dopo la dipartita. |
Simone Soranna - cineforum.it |
promo
Mózes, un ragazzo
diffidente e insicuro, vive un rapporto conflittuale con il padre. Un
giorno questi muore all’improvviso e il suo fantasma inizia ad apparire al
figlio. E se fosse l’occasione per regolare i conti con il defunto? Con
tono divertito e ironico, Zomborácz, al suo esordio, costruisce una
commedia amara e spigliata che, senza appesantimenti didascalici, lascia
scorrere la metafora tra umorismo e ironia. Un film fresco e accattivante
che riflette briosamente sui massimi sistemi.
LUX
- febbraio 2016 |