Racconto iniziatico allegramente anarchico (...) è un piccolo, ma autentico gioiello. Che funziona all'opposto degli altri teen-movies. Quelli, infatti, raccontano storie di integrazione alle norme, mentre questo tratta di 'violenza simbolica' nel senso in cui lo intendeva Pierre Bourdieu. Le famiglie di Microbo e Gasoil sono, come la scuola, agenzie di controllo sociale. Obbediscono alle stessa logica i compagni, che li considerano nerd; la polizia, che li ferma a causa del loro strano veicolo (e che, di passaggio, devasta i campi rom); e, in altro modo, anche le tecnologie omologanti, poco amate da Daniel e Théo (...). Geniale l'epilogo. |
Roberto Nepoti - La Repubblica |
Michel
Gondry |
Maurizio Porro - Il Corriere della Sera |
promo È la metà
dell'anno scolastico quando Microbo, un ragazzino timido che si perde
spesso nei suoi disegni, e Gasolina, un ragazzo brillante e pieno di
inventiva, diventano grandi amici. All'arrivo delle vacanze estive, i due
ragazzi non vogliono trascorrere le vacanze estive con le rispettive
famiglie. Decidono così di fare un viaggio da soli in giro per la Francia
e costruiscono una macchina speciale, sui generis, utilizzando un tosaerba
e alcune assi di legno. Pronti per l'avventura! Racconto iniziatico
allegramente anarchico: basta poco al più creativo fra i registi francesi
per metter in piedi un incantevole road movie di formazione di
coinvolgente autobiografismo. Microbo e Gasolina potremmo essere
stati tutti noi, in quello straordinario e sconvolgente passaggio di vita
che si chiama adolescenza.
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LUX
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maggio 2016 |