Lamerica
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Se Il postino regala
momenti di pacata commozione, la lacerante fotografia che Gianni
Amelio dà, con Lamerica, del dramma albanese dilata
la problematica sociale ad accorato racconto del dolore universale del
vivere. Il protagonista, Gino (Enrico Lo Verso), un giovane italiano giunto
in Albania per un grosso affare di corruzione, si trova all'improvviso
mescolato all'esodo di un popolo confuso che vede l'Italia come un miraggio,
pari a quello americano dei nostri vecchi emigranti. Gino scopre un mondo
disperato in cui, per un susseguirsi di coincidenze, si trova sempre più
coinvolto e la sua identificazione con la tragedia diviene talmente concreta
da diventare egli stesso un esule alla deriva, imbarcato con tanti altri
suoi simili verso "la terra dei sogni", Bari! Non siamo all'altezza
delle aspettative (Il ladro di bambini
era un'opera certamente più compiuta) e le due ore di narrazione
hanno una pesantezza che non è solo frutto della claustrofobia
esistenziale che pervade il film, ma conseguenza inesorabile di una sceneggiatura
costruita a fatica attorno ad un'idea originale e toccante, ma a quanto
pare non così facile da sviluppare fino in fondo.
e.l. La Difesa del Popolo 11/9/94 |
VENEZIA 1994: Osella d'Oro per la regia + premio OCIC |