Il postino
Michael Radford (e Massimo Troisi) - USA 1995 - 1h 41'

 

    L'omaggio d'apertura della Mostra del Cinema allo scomparso Massimo Troisi ha dato un tocco d'inusitata umanità in una "passerella" cinematografica in cui i "modelli" filmici hanno spesso l'atteggiamento un po' snob, segnato da preziosismi stilistici e da contorsioni tematiche. Il postino diretto da Michael Radford film successivo in archivio rilegge il romanzo di Antonio Skàrmeta trasportando la vicenda dal Cile ad un'isoletta italiana dove si suppone che il poeta Pablo Neruda sia stato mandato in esilio per divergenze politiche. E' una licenza cinematografica necessaria, che incrina in parte l'attendibilità del racconto (Neruda, "eroe comunista" in patria non aveva altrettanto carisma in Italia) ma che permette di ricostruire quell'amicizia tra il poeta e il "suo" postino (Mario) connotando quest'ultimo con l'indimenticabile napoletanità di Troisi. Neruda (Philippe Noiret) riceve corrispondenza di continuo, da tutto il mondo, e in un paese di analfabeti occorre assumere un addetto solo per lui.
Nell'infittirsi della frequentazione tra Mario e il poeta, lo scambio culturale è univoco, ma il legame d'affetto che si crea tra i due durerà nel tempo. Quando Neruda tornerà in patria Mario terrà in sé l'eredità spirituale di quell'uomo, grazie al quale ha scoperto la soavità delle parole e il peso specifico del linguaggio, l'universalità del messaggio poetico. Il fatto è che all'improvviso, banalmente, Mario muore e quando la moglie ne dà annuncio all'amico Neruda, in quell'istante si è sentita in sala come una soffocante simbiosi tra la fiction del racconto e l'amarezza del reale. Troisi con la sua recitazione sommessa e il suo carisma comunicativo (ancor più segnati in questa ultima fatica dall'evidenza della sua precaria salute) ha trovato ne Il postino un magico epitaffio: ogni volta che lo rivedremo, all'immortalità del suo personaggio, regalataci dalle immagini, si affiancherà la tristezza di quella fine prematura speculare tra vita e finzione.

ezio leoni - La Difesa Del Popolo  11 settembre 1994