Jerry Maguire
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Non badiamo alle voci di scandalo che hanno accompagnato
le ben cinque candidature all'oscar
di Jerry Maguire (preferito a titoli come Evita
e Larry Flint) e proviamo a goderci
questa ennesima tirata contro il cinico capitalismo yankee. Il bellimbusto Tom Cruise è un procuratore sportivo di successo: i suoi clienti raggiungono il top nel mercato dell'immagine (e dei relativi compensi), la sua agenzia lo tiene in palmo di mano, la sua fidanzata lo inebria di dedizione e sensualità. Eppure all'improvviso, tra i rimorsi di una notte insonne, eccolo sviscerare un'ispirata relazione programmatica che lancia un rivoluzionario messaggio: meno clienti, meno soldi, più umanità... Grande idea, grande poesia professionale, sorrisi e consensi (ipocriti) dei colleghi e risposta secca dei capi: licenziato! La svolta della carriera di Jerry Maguire poggia tutta su un unico strampalato cliente (Rod, un nero, giocatore di football, petulante e smargiasso) e sulla solidale presenza della sua nuova segretaria, Dorothy, guarda caso, timida e carina, vedova e con un bambinetto intrigante e simpatico. Occorre dire di più? Eh sì, bisogna purtroppo; perché in certi momenti Jerry Maguire è davvero insopportabile: ci sono tutte le retoriche del caso, dal gruppo di divorziate che fa capo alla sorella maggiore di Dorothy, alle smorfiette carezzevoli del piccolo Roy (che regala comunque alcune amabili parentesi), ![]() e.l. La Difesa del Popolo 30/3/97 |
5 NOMINATION - 1 OSCAR
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