Indiziato di reato (Guilty By Suspicion)
Irwin Winkler - USA 1991 - 1h 42'


   Se volete conoscere tutto sulla "caccia alle streghe" cresciuta sotto l'egida del senatore McCarthy e sfociata nelle liste nere hollywoodiane, fate un salto alla nostra Università dove Giuliana Muscio è uno dei massimi esperti del settore; se volete invece ripassare in modo cinefilo quel fenomeno anticomunista che in clima di guerra fredda (fine anni 40-primi anni 50) emarginò molti nomi di prestigio (Berry, Losey, Dassin, l'attore John Garfield) e ne compromise altri come "pentiti", delatori o accusatori di amici e colleghi (per tutti Elia Kazan), riguardatevi gli emblematici Solo sotto le stelle e Ucciderò Willie Kid (firmati da altri due "indiziati" Dalton Trumbo e Abraham Polonsky) o meglio, fuor di metafora, classici quali Come eravamo (Sidney Pollack - 1973) e Il Prestanome di Martin Ritt, altra "lista nera". Per ora aggiorniamoci con questo Guilty By Suspicion (Colpevole per sospetto) con cui esordisce nella regia un produttore della fama di Irwin Winkler (New York New York, Toro Scatenato, Quei bravi ragazzi, nonché il ciclo di Rocky): la trama è fin troppo didascalica e manichea, ma il prodotto hollywoodiano anche in questi casi riesce a tenere le fila dello spettacolo grazie all'accurata ricostruzione storica, alla solita grande performance di Robert De Niro (un regista all'apice del successo messo sotto torchio dalla commissione per le attività antiamericane) ed al serrato finale, vissuto con straordinaria intensità emotiva nel dibattimento processuale. In un film cosi "interno" al mondo stesso del cinema eccovi in chiusura alcune curiosità per gli appassionati: il progetto, nato sul set di Round Midnight, prevedeva inizialmente la regia di Bertrand Tavernier (per un'ambientazione "esule" a Parigi) - il soggetto originale porta la firma di Abraham Polonsky, poi ritiratosi per contrasti con Winkler, troppo orientato alla crisi psicologica del protagonista piuttosto che al significato sociale del caso - qualcuno potrà ritrovare una certa analogia con le scene del processo di Music Box: non per niente Winkler, che ne fu produttore, stese il copione di Indiziato di reato proprio durante la realizzazione del film di Costa Gavras.

ezio leoni - pieghevole LUX  gennaio/febbraio 1992