Music Box -
Prova d'accusa |
BERLINO: Orso d'oro ex aequo con Allodole sul filo
La filmografia di Costa-Gavras è da sempre caratterizzata dall'impegno politico, reso in immagini cariche di credibilità e tensione. Da Z, l'orgia del potere (nella Grecia dei colonnelli) a La confessione (sulla repressione comunista), alle tragedie dell'america latina (L'amerikano, Missing) fino a questo intimista Music Box che vede il dramma di Anne (Jessica Lange) brillante avvocato americano, trovatasi a dover difendere il vecchio padre, emigrato ungherese, dall'accusa di crimini di guerra durante il Nazismo. Tra l'incalzare dell'iter processuale, le angosce della rivisitazione dell'olocausto e l'incrinarsi delle certezze dell'amore filiale, il carillon (music box) di Costa Gavras è un film di vibrante intensità, un nuovo monito a capire, a non dimenticare: "Le ultime generazioni non ricordano, non si interessano al passato. Per aiutare la memoria anche la drammatizzazione di certi fatti tramite un processo può servire... Music Box è un film sull'amore, sulla giustizia e sulla memoria. Il personaggio dell'avvocato è molto americano: è una donna forte, aggressiva, coerente con se stessa. Vuole difendere il padre ad ogni costo, anche lottando con le sue stesse emozioni. E rimane coerente fino in fondo..." |
ezio leoni - pieghevole LUX settembre/ottobre 1990 |