Indebito (Rebetiko)
Andrea Segre - Italia 2012 - 1h 27'


   Grecia 2013. Nelle taverne di Atene e di Salonicco si perpetua l'antica tradizione dei rebetes, i musicisti che propongono il rebetiko, una forma di blues ellenico che affonda le sue radici in un passato di crisi diversa (e al contempo simile) a quella che colpisce oggi la popolazione. È una musica che si oppone, con i versi delle sue canzoni, al potere ed è, oggi come allora, portatrice di una corrente di ribellione al conformismo passivo. Vinicio Capossela va alla ricerca di questi musicisti e fonde la propria musica con la loro....
Andrea Segre
film successivo in archivio  e Vinicio Capossela formano una coppia decisamente interessante per il cinema. Il primo con il suo 'bisogno' di raccontare gli ultimi, coloro che la Storia vorrebbe mettere al margine o respingere addirittura nell'oblio delle profondità dei mari chiusi. L'altro con la sua passione per l'astrazione poetica che affonda le radici nella realtà di chi soffre, sogna e spera. Insieme hanno trovato un titolo perfetto e polivalente per questo documentario (prodotto, e anche questo è un segno, da Marco Paolini): Indebito. Perché La Grecia è, ormai quasi per definizione, il Paese "in debito" con l'Europa sul piano economico. Ma l'Europa è da sempre "in debito" con la cultura che in Grecia ha avuto origine per poi plasmare il modo stesso di guardare al mondo di tutti gli europei. Infine "indebito" perché chi canta e ripropone oggi il rebetiko ha un ruolo non propriamente gradito. I gruppi che impediscono di dimenticare la forza di una musica che è nata come forma di protesta, talvolta accesa talaltra solo malinconica, tengono viva una fiamma che non è solo nostalgia per un passato che non c'è più. È dimostrazione della ciclicità della storia e del valore di testi e musiche che non hanno terminato la loro funzione 'tanti anni fa'. Sono ancora lì a ricordare che l'economia non può essere solo una forma di neopaganesimo prostrato in adorazione del dio Mercato. L'economia è fatta di uomini e donne, delle loro gioie ma anche delle loro sofferenze che la musica e il canto sanno esprimere con grande efficacia. Segre e Capossela ce lo dimostrano in un viaggio in cui il repertorio del rebetiko viene presentato in tutta la sua vasta complessità.

Giancarlo Zappoli - Mymovies.i


promo

Prima che economica, la crisi del Duemila è identitaria ed è separazione e disorientamento. Per capire come vivere di nuovo la povertà, il regista Andrea Segre e il cantautore Vinicio Capossela affrontano un viaggio come viandanti in Grecia, luogo simbolo della crisi, seguendo le parole, i pensieri e la musica dei rebetes, i cantanti del retiko, il blues ellenico. Le memorie di giovani e anziani ricostruiscono le diverse e travagliate fasi della storia di una cultura che va oltre le melodie, per abbracciare il destino di una nazione. La musica, tuttavia, ne resta il cuore e si spinge con forza tra le immagini di repertorio e le interviste frontali: che siano filmati d’epoca o performance live, i brani e i testi parlano da soli e raccontano vite e dolori. Un piccolo-grande evento cinematografica-musicale, un percorso fatto di note e vicoli. Capossela si inebria nel rebetiko, Segre ritrova la sua verve di documentarista verace.

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 LUX - dicembre 2013

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