Lunchbox
Ritesh Batra - India/Francia/Germania 2013 - 1h 45'


   Nelle principali città dell’India, tra le più popolose e complicate al mondo, c’è un infallibile sistema di smistamento dei lunchbox (volgarmente: “schiscette”) che nemmeno ingegneri o fisici nucleari riescono a spiegarsi del tutto, e non si tratta di una battuta. Ottimo spunto per una storia “d’amore” culinaria. Irrfan Khan è un impiegato modello costretto alla pensione. Essendo solo, per svariati motivi, la prende ancora peggio; a farne le spese l’ossequioso sostituto, che dovrebbe ricevere istruzioni e consegne, anche se… Il Nostro si rifà mangiando.
Da qualche giorno, infatti, gli viene recapitata una schiscetta con formidabili manicaretti, e qualche bigliettino romantico. In verità si tratta di un errore: nonostante l’ingranaggio delle consegne sia (appunto) a prova di bomba, il destino ci mette lo zampino. Lo spettatore conosce da subito i motivi dello scambio di persona, giacché la vicenda della signora cucinante (Nimrat Kaur) scorre parallela a quella dell’impiegato, e finché le due esistenze non si incontrano,
Lunchbox di Ritesh Batra viaggia su binari di una delicatezza assoluta, grazie soprattutto alla bravura dei protagonisti e a una sceneggiatura ricca di momenti felici...

Mauro Gervasini - FilmTV

   Struggente, malinconico, romantico, poetico nel senso vero del termine, questo film indiano di Ritesh Batra racconta di un rapporto epistolare sentimental gastronomico nato per errore a causa dell'errata consegna di un lunchbox, la «schiscetta». Nel caos impietoso di Mumbai due vite in parallelo, una donna in crisi e abile cuoca e l'impiegato quasi in pensione. Scritto e recitato con massima lode.

Maurizio Porro - Il Corriere della Sera

   Caro amore ti scrivo, così rilasso un po' lo spettatore. Fa elegia culinaria ed elogio del pizzino Lunchbox, opera prima dell'indiano Ritesh Batra, che racconta un amore epistolare nato per caso, anzi, per un equivoco. (...) Chissà, forse, anche l'amore ha le sue ricette. Condito con humour dai comprimari e introspezione dai due protagonisti, un piccolo, delizioso film in equilibrio tra sapori locali - classi sociali, condizione femminile in India - e palato globale.

Fabio Ferzetti - Il Messaggero

promo

Mumbai. Una consegna sbagliata nell'efficientissimo sistema di smistamento dei 'portapranzo' (i famosi "Mumbai Dabbawallahs", uomini che corrono da una parte all'altra con i loro risciò pieni di contenitori colorati), mette in contatto la giovane casalinga Ila - madre di una bambina e moglie di un uomo che non la desidera più -, con Saajan, un solitario e attempato funzionario di un ministero, in cerca di una seconda opportunità. Da lì, un biglietto tira l'altro mentre ricette sempre più gustose solleticano il palato e pensieri amorosi iniziano a prendere forma... Struggente e malinconico, romantico e poetico, Lunchbox viaggia su binari di una delicatezza assoluta, grazie soprattutto alla bravura dei protagonisti e a una sceneggiatura ricca di momenti felici.

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 LUX - dicembre 2013 / gennaio 2014

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