Heat - La sfida (Heat)
Michael Mann - USA 1995 - 2h 52'


      Con una stagione più che mai ricca al botteghino, impreviste maxi-teniture "di genere" (Seven e I soliti sospetti) e vincitori sorprendenti (i Viaggi di nozze di Verdone una spanna sopra Pocahontas!), il nuovo hit delle classifiche "imposto" dall'efficientissima industria americana è una vera sfida-divistica degna della grande tradizione hollywoodiana. Heat - La sfida: Al Pacino contro Bob De Niro, il poliziotto implacabile sulle tracce del genio delle rapine, il tutore dell'ordine stressato da un lavoro che distrugge la privacy a confronto con il fuorilegge glaciale che sa ritrovarsi uno spazio sentimentale tra i ritmi mozzafiato del crimine. Ma soprattutto due tra i più grandi interpreti del cinema USA per la prima volta insieme in uno straordinario film d'azione ove tutto è iperbolico, dalle figure semi-mitiche dei protagonisti agli sconvolgenti conflitti a fuoco per le strade di Los Angeles. Michael Mann film successivo in archivio ne registra la dinamica incandescente con l'enfasi avventurosa che è ormai peculiare del suo cinema (Strade violente, Manhunter, L'ultimo dei moicani) e sa dirigere con impeccabile professionalità i due antagonisti e i loro partner. In una realtà in cui la violenza esplode e si placa con allucinata nonchalance e bottini da capogiro non saziano mai abbastanza la cinica imprenditorialità dei rapinatori, il difetto stilistico-morale di un film come Heat è quello di infastidire lo spettatore con il manierato efficientismo del detective Hanna, di invischiarlo nella complicità esistenziale di McCauley e compari, e non avere poi il coraggio di sposarne fino in fondo la trasgressività di un lieto fine "negativo". Eppure, in un'America dove la legge ha l'obbligo di trionfare almeno sullo schermo, in un cinema dove l'iperbole dell'azione sembra essere l'unica mattatrice, la scena clou del film di Mann sta in un piccolo gesto della mano di una donna, sta in uno sguardo d'amore soffocato da un presente senza futuro, sta nell'eversivo sgusciare di un pesce piccolo dalla grande rete della giustizia.

ezio leoni - La Difesa Del Popolo  18 febbraio 1996