La
precarietà, ma quella di chi partendo da una condizione garantita e di
privilegio perde tutto. La precarietà, quella materiale ma anche quella
dei sentimenti che ne discende.
Silvio Soldini
si è lasciato alla spalle
non solo il cinema sofisticato e rarefatto delle origini ma anche la
leggerezza surreale di
Pane e tulipani
per scegliere, con Giorni e nuvole, una prospettiva realistica e
l'ambizione di restituire la naturalezza della vita di tutti i giorni. Non
facile riuscirci: può diventare una bella trappola, perché (sarà ovvio ma
lo ripetiamo) la rappresentazione non è la vita.
Paolo D’Agostini - La
Repubblica
cinélite
TORRESINO
all'aperto:
giugno-agosto 2008
Grande merito della scrittura e dei dialoghi (con il regista Doriana
Leondeff, Francesco Piccolo, Federica Pontremoli) e grandissimo merito dei
due interpreti principali. La strana e imprevedibile coppia formata da
Antonio Albanese - progettista e cotitolare di un'azienda genovese lavoro
dopo uno scontro con gli altri soci - e da Margherita Buy: la moglie
elegante e validissima storica dell'arte e restauratrice a tempo perso
che, di fronte alla caduta verticale di tenore di vita, si rimbocca le
maniche. Ma perde anche fiducia e rispetto per il suo uomo. Finale non
lietissimo ma aperto alla risalita.