Probabilmente
a
Tarantino
Come l'ombra
non piacerebbe: trentenni in esilio da se stessi,
vite sfocate, azione ridotta al minimo sono proprio i caratteri che ha
rimproverato al nostro cinema. E invece film come questo sono necessari,
tanto quanto lo sono i suoi "splatter" cerebrali e sanguinari. Marina
Spada mostra di sapere bene che il cinema è un luogo mentale, che si forma
via via nella testa dello spettatore. Lo certifica il modo in cui ci fa
entrare nell'intimità di Claudia, che lavora in un'agenzia di viaggi
milanese e vive senza illusioni, scontenta di dove viene, scontenta di
dove va. Fino a quando Boris, l'insegnante di russo da cui è attratta, non
le chiede un favore: ospitare per qualche giorno Olga, una sua presunta
cugina in arrivo da Kiev. Dapprima seccata, poco a poco Claudia si rianima
in compagnia della giovane ucraina, innamorata dell'Italia ("il Paese
di Leonardo, di Michelangelo, di Armani") ed entusiasta del
cappuccino. Quando Olga scompare, lasciando tutte le sue cose a casa
dell'italiana, questa si mette alla sua ricerca nella deserta Milano
d'agosto. |
Roberto Nepoti - La Repubblica |
Punta di diamante dei film maker milanesi il rabdomantico film di Marina Spada finisce dove iniziava L'avventura, con la scomparsa di una donna. Una scomparsa metafisica: la giovane autrice coi suoi silenzi, i dubbi, i metafisici interrogativi che si specchiano nell'estate milanese, è debitrice ad Antonioni di un modo di far cinema che vuole (e riesce) a riprendere ciò che non vediamo nei sentimenti e nei mutevoli affetti. In realtà la storia di una Claudia, invaghita di un insegnante di russo che parte ma le lascia ospite la cugina di cui lei diventerà amica, complice: però un giorno la ragazza svanisce. Nulla è da prendere alla lettera, la Spada racconta il tumulto con una precisione psicologica millimetrica e sa ricavare dal fascino formale della bella immagine qualcosa che entra direttamente nel sentimento di un ammirevole debutto dal retrogusto amaro, in cui si fanno notare Anita Kravos e il bravo Paolo Pierobon. |
Maurizio Porro - Il Corriere della Sera |
i giovedì del cinema invisibile TORRESINO ottobre-dicembre 2007
sarà presente in sala...