De
Fem Benspaend
è l’ultima sadica opera di Lars Von Trier, autore dal quale tutto
ci si può aspettare. Questa volta costruisce una specie di spietato
saggio sulla (distruzione) della messinscena, vincolato da regole
ed ostacoli ferrei.>>
Non è una novità per
Von Trier
, essendo il Dogma95 esso stesso
un insieme di regole ed ostacoli, ma questa volta tutto è diabolicamente
evidente, mostrato nella sua int(en/ui)zione e quindi nella sua realizzazione.
Vediamo Lars che incontra l’amico Jorgen Leth (documentarista, poeta,
pittore danese molto famoso in patria) e gli confessa il proprio amore
per un documentario girato dallo stesso Leth nel ’67,
The
Perfect Human. A questo punto Lars
propone all’amico di girare nuovamente il corto cinque volte, ogni
volta con una serie di ostacoli che via via deciderà per rendere la
vita difficile a Jorgen ed impedirgli la tranquilla realizzazione
del remake. Questo porterà Leth a girare per il mondo, da Cuba a Bombay(!)
e poi a Bruxelles… Il fascino del film sta proprio nel vedere compiersi
le stramberie che fuoriescono dalla mente di Von Trier, perciò non
resta che vedere il film e scoprire da soli la sua caustica terapia
emozionale.
Alessandro Tognolo -
MC magazine 8
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ottobre/novembre 2003
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