L'anno in cui i miei genitori andarono in
vacanza (O ano em que meus pais
saíram de férias) |
Estate del 1970. Anno di Mondiali di calcio. Mauro, un ragazzino di dieci anni, si ritrova in viaggio sul maggiolino dei genitori. Da Belo Horizonte stanno andando verso San Paolo. Tra raccomandazioni e promesse di rivedersi presto per assistere insieme alle partite del Brasile, i genitori partono per le vacanze, scaricando Mauro davanti alla casa del nonno. Il ragazzino è solo, il nonno non risponde (nel frattempo è morto), arriva in soccorso un anziano ebreo vicino di casa che accoglie il bimbo smarrito. Un nuovo mondo si schiude davanti a Mauro che stenta a capire quel che sta succedendo. In attesa del ritorno dei genitori, l'unica certezza è il Brasile di Pelé, perché quello inteso come Paese reale non è messo bene, con i militari golpisti al potere e gli oppositori in fuga. Un racconto sul filo delicato della memoria, quasi con un pizzico di rimpianto per quell'infanzia turbolenta ma vitale, fatta di curiosità, incomprensioni e nuove amicizie. |
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Viene
dal Brasile questo film sensibile e gentile nei modi di Truffaut, in cui
si parla di questioni grosse mescolate ai goal dei |
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cinema
invisibile
TORRESINO
ottobre-dicembre 2008
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TORRESINO
- ottobre 2008 |
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promo |
Brasile 1970: mentre la nazionale dì calcio si prepara a vincere i Mondiali (danzando con l'Italia) la dittatura diventa più cattiva. Quando i suoi cari sono costretti alla fuga, un ragazzino di dodici anni si ritrova a crescere da solo, costretto ad una aspra educazione sentimentale, potendo confidare unicamente nell'aiuto di un vecchio ebreo, burbero ma assai benefico. Un racconto fatto di memorie e rimpianti, pacato, senza forti emozioni ma di contagiosa tenerezza. |