Perché
ogni anno questo stress cine-natalizio? Battage debordante dei massmedia,
intasamento di sale e multiplex con titoli
di cui urge l’uscita, resse al botteghino nei giorni più “ricchi”
della stagione (25 e 26 dicembre!). Ne vale la pena? Il prodotto offerto
è all’altezza delle aspettative? La risposta degli incassi ci smentirà
una volta di più, ma c’è un solo titolo in questo fine 2002 che davvero
stimoli la nostra voglia cinefila:
L’uomo
senza passato
di Aki Kaurismaki che, guarda caso, non troverà spazio fino all'anno
nuovo sugli schermi padovani . Per il resto non ci ispira
Spirit cavallo selvaggio,
ma confidiamo in una piacevole scoperta per quanto concerne
Il pianeta del tesoro
(di questi due nuovi cartoni parleremo nel prossimo numero), di
Harry Potter
non ne potevamo più già alla prima puntata,
Lontano
dal paradiso
è una splendida rivisitazione del melò alla Douglas Sirk, ma la passione,
ahimè, non è la stessa.
Road
To Perdition - Era mio padre
si
presenta come un classico gangster film scritto e diretto con avvincente
padronanza da Sam Mendes (ma non aspettatevi l’ambiguo, sferzante
cinismo di American Beauty) mentre
L’amore infedele
mescola ambiguità, sensualità e… Diane Lane e Richard Gere. Non convince
del tutto
Sognando
Beckham,
quasi infastidisce la banalità de
Il
mio grosso grasso matrimonio greco,
la comicità nostrana di
La
leggenda di Al, John e Jack
aspetta i titoli di coda per esplodere davvero. Se l’ultima chance
è il
Natale su Nilo
di Boldi-De Sica, meglio avvolgerci in un sudario e ballare l'asereje
davanti alla tv.
e.l.
La Difesa Del
Popolo
-
29 dicembre 2002 |