L’ultima
onda
(The
Last Wave)
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da Il Corriere della Sera (Tullio Kezich) |
Dopo Picnic ad Hanging Rock l'australiano Peter Weir conferma la sua vocazione al cinema fantastico con un film apocalittico. L'ultima onda è quella delle profezie catastrofali, frequenti nelle culture oceaniche, su una fine del mondo che avverrà per maremoto. Questa e l'incredibile prospettiva che si delinea, man mano che il film va avanti, nella mente del protagonista (Richard Chamberlain), un avvocato di Sidney impegnato a difendere d'ufficio un gruppo di aborigeni. I nativi sono accusati di aver ucciso un loro compagno nel corso di un'apparente rissa fra ubriachi, ma ben presto si capisce che e stato un omicidio tribale legato alla rottura di un tabù. Intanto L'avvocato fa brutti sogni, è tormentato da visioni minacciose e non trova pace: tipica sindrome del rimorso che attanaglia gli australiani di oggi in rapporto al genocidio degli abitanti originari compiuto dagli antenati. Quando uno stregone annuncia al protagonista che ha identificato in lui un semidio portatore della grande sciagura, il giorno fatale è ormai vicinissimo… |
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AUSTRALIA: tabù aborigeni e
infamie bianche
i
giovedì del
cinema
invisibile
TORRESINO
gennaio-aprile
2003